Yellowstone, scoperto un nuovo serbatoio di magma sotto il parco, è molto più grande

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La quantità di lava potrebbe riempire undici volte l’intero Grand Canyon e l’eruzione avrebbe effetti devastanti sul clima

Sotto il parco statunitense di Yellowstone non si trova solo un vero e proprio vulcano protagonista negli ultimi due milioni di anni di catastrofiche eruzioni: le ultime ricerche hanno svelato l’esistenza di un enorme “serbatoio” di magma grande abbastanza da riempire undici volte il Grand Canyon. Come riporta il sito della Cnn, l’esistenza di una seconda camera magmatica – svelata grazie alla tecnica della tomografia sismica – completa la mappatura del “sistema Yellowstone”: di per sé, non altera affatto il rischio sismico esistente, che rimane circa di uno sui 700mila (più o meno pari a quella di essere colpiti da un fulmine). Detto in altri termini, le probabilità di un’eruzione nel corso dei prossimi millenni è altamente improbabile: è però pur vero che quando questa si verificherà, sarà tale da avere effetti persino sul clima, data la mole (centinaia di chilometri cubi) di cenere e polvere che proietterà nell’atmosfera, come già accaduto tre volte in passato (l’ultima 640mila anni fa). Queste eruzioni sono state infatti alimentate essenzialmente dal serbatoio superiore, quello più vicino alla superficie e che ha un volume di circa 10mila km cubici; quello inferiore (di cui solo il 2% del volume consiste in magma liquido ha una capacità quattro volte maggiore ed è situato ad un a profondità di oltre venti chilometri. Storicamente, l’ultima fuoruscita di lava risale a circa 70mila anni fa ma Yellowstone rimane un sito fortemente attivo: nel 2003 la temperatura del terreno salì abbastanza da prosciugare i geyser e far bollire la linfa di alcuni alberi, costringendo le autorità a chiudere il parco per evitare ustioni ai visitatori.

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