Albicocche: gustose, rinfrescanti, ipocaloriche e salutari

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Virtù benefiche e consigli per l’acquisto

L’albicocca è il frutto dell’albicocco (Prunus armeniaca L.), alberello della famiglia delle Rosacee, noto anche come armellino, grisomolo o meliaca, che può raggiungere l’altezza di 5-6 metri, si adatta a qualsiasi terreno, pur prediligendo posizioni soleggiate, non richiede particolari cure e produce frutti molto abbondanti: le albicocche, gustose, digeribili, rinfrescanti, a basso contenuto calorico (contengono solo 28 calorie ogni 100 grammi di prodotto), pertanto ideali per chi segue una dieta ipocalorica.

ALBICOCCHE Esse sono ricche di betacarotene, fondamentale per la produzione, da parte del nostro corpo, della melanina, sostanza che ci fa abbronzare e ci protegge dai raggi solari, rendendo più acuta la capacità visiva e potenziando le difese immunitarie contro le infezioni respiratorie, gli elementi tossici dell’aria inquinata e i danni da fumo. Contengono, inoltre, sorbitolo, che conferisce ad esse leggere proprietà lassative, proteggendo l’intestino dalla diverticolite. I frutti sono indicati per problemi di anemia, grazie alla presenza, in essi, di cobalto e rame, oltre che nei casi di spossatezza cronica, convalescenza, per gli anziani e per i bambini.

ALBICOCCHE COPContenendo vitamina C, potenziano il sistema immunitario, grazie al boro, prevengono l’osteoporosi, per via delle loro fibre, apportano un elevato senso di sazietà. Le albicocche, che oltretutto abbassano i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, rappresentano una vera e propria miniera di principi salutari e si rivelano estremamente versatili, essendo ottime in macedonia, associate alla frutta acidula, assieme al miele, frullate e mescolate, a mò di crema, con formaggi freschi, come contorno alle carni bianche, sotto forma di frullato, sorbetto o a pezzi nello yogurt magro, prestandosi alla preparazione di gustose marmellate e squisiti dolci. Consigli per l’acquisto: quando le comprate, assicuratevi che siano ben mature ma non molli al tatto, con buccia liscia e vellutata, prive di ammaccature e grinze, di color arancione brillante, possibilmente di agricoltura biologica.

ALBICOCCHE 1Occhio alle albicocche essiccate: assicuratevi che siano prive di biossido di zolfo, impiegato per evitare che marciscano o si formino muffe, il quale potrebbe far insorgere, in soggetti sensibili, crisi d’asma o reazioni allergiche molto forti.  Alcune curiosità: il legno d’albicocco, in Armenia, viene utilizzato per la realizzazione di splendidi oggetti intagliati, come il duduk, un tipico strumento a fiato, chiamato anche “flauto albicocca” , mentre il succo viene utilizzato, steso sul viso precedentemente deterso fino ad assorbimento, come tonico per pelli normali, come maschera in preparazione dell’abbronzatura, come emolliente per le mani, come maschera antirughe, in quest’ultimo caso mescolato con un cucchiaio di yogurt intero. Riguardo i semi, essi fanno discutere per via del loro contenuto di vitamina B17 che, per alcuni, inibirebbe lo sviluppo di tumori e di metastasi, sprigionando cianuro, in grado di distruggere le cellule malate.

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