Diamanti, clessidre o piramidi: ecco le più svariate forme delle montagne

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Primo studio scientifico che ha mappato 182 catene montuose del mondo: nascono nuove strategie per combattere i cambiamenti climatici

Per anni le abbiamo disegnate, viste e immaginate a forma di piramide, ma in realta’ la maggior parte delle montagne ha forme diverse. Solo un terzo infatti ha l’aspetto piramidale delle nostre Alpi, mentre il 39% e’ a forma di diamante come le montagne Rocciose, il 23% di clessidra come l’Himalaya, e il 6% di piramide rovesciata come le cime del Kunlun. Descritto sulla rivista Nature Climate Change, lo studio, guidato da Paul Elsen dell’universita’ di Princeton, e’ il primo a mappare la forma di 182 catene montuose del mondo, con risultati che aprono la strada a nuove strategie di conservazione e protezione dal cambiamento climatico.

monteDall’analisi delle mappe topografiche ad alta risoluzione, i ricercatori hanno visto infatti che la forma a piramide e’ dunque quella meno diffusa, mentre la maggior parte delle catene aumenta di volume man mano che cresce l’altezza. Il che porta a riconsiderare anche le strategie di conservazione, spesso basate su idee errate dei terreni montuosi, e degli animali che vi abitano, minacciati dal cambiamento climatico. Molte specie, per sfuggire all’aumento delle temperature, si spingono infatti sempre piu’ alto, dove c’e’ una maggiore competizione per le risorse. Ma mentre questo rischio esiste per le montagne a forma di piramide, il cui volume e disponibilita’ di terreno si riduce di pari passo con l’aumentare dell’altitudine, per le specie che vivono sulle montagne con altre forme cio’ puo’ essere un vantaggio, perche’ c’e’ piu’ terreno. Questi risultati potrebbero ora essere usati per identificare in modo piu’ preciso le zone piu’ alte dove gli animali possono imbattersi nella perdita di territorio ed essere quindi piu’ a rischio se salgono di quota. Le risorse limitate che esistono per la conservazione potrebbero essere destinate a queste specie.

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