Emirati: costituita una nuova Agenzia spaziale con sede ad Abu Dhabi

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La tecnologia spaziale è una delle numerose industrie del comparto dell’alta tecnologia degli Emirati e il suo sviluppo è un tentativo di diversificare l’economia basata soprattutto sul settore energetico

Gli Emirati arabi uniti hanno dato il via ai preparativi per la costituzione di una nuova agenzia spaziale in grado di raggruppare i vari rami del settore in un unico organo. Lo ha annunciato oggi il direttore dell’Agenzia spaziale degli Emirati, Khalifa Mohammed al Thani Rumaithi, parlando ad un evento tenutosi ad Abdu Dhabi. Secondo quanto riferisce il quotidiano locale “Gulf News”, il funzionario ha dichiarato che l’industria spaziale aiutera’ a diversificare l’economia del paese, creando posti di lavoro altamente qualificati per una popolazione giovanile in crescita. “Gli Emirati Arabi Uniti – ha detto al Thani Rumaithi – sta cercando di confermare il suo status di nazione in grado di viaggiare nello spazio e tale industria svolge un ruolo chiave nello sviluppo economico sostenibile”. Nata formalmente nel 2014 attraverso un decreto del governo, l’Agenzia spaziale degli Emirati Arabi Uniti ha sede ad Abu Dhabi e avra’ lo scopo di regolamentare e sostenere il settore spaziale del paese, fra il lancio di satelliti orbitanti e una serie di programmi per lancio di una sonda orbitante intorno a Marte entro il 2020. La tecnologia spaziale e’ una delle numerose industrie del comparto dell’alta tecnologia degli Emirati e il suo sviluppo e’ un tentativo di diversificare l’economia basata soprattutto sul settore energetico. Il primo satellite realizzato nel paese e’ il Dubai Sat-1, lanciato in orbita nel 2009 con un vettore russo, seguito dal Dubai Sat-2, realizzato in collaborazione con la Corea del Sud. La Abu Dhabi Al Yah Satellite Communications (Yahsat), dovrebbe inviare in orbita un terzo satellite per le comunicazioni nel 2016. Il prossimo obiettivo degli Emirati e’ il lancio di una sonda denominata “Speranza” nell’orbita di Marte. Il progetto vede impiegati finora 75 ingegneri che potrebbero giungere a 150 entro il 2020. Il gruppo avra’ l’obiettivo di costruire un velivolo spaziale per studiare l’atmosfera del pianeta e le caratteristiche della superficie.

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