Giappone: cresce l’allerta per l’attività del vulcano Hakone

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Registrati circa 14 terremoti fino a questa mattina, ed oltre 1000 tremori che già stanno interessando la zona

Il monte Hakone, una delle localita’ turistiche preferite in Giappone, alle porte di Tokyo e distante poche decine di chilometri dal Fuji-san, continua a mostrare una serie di segnali di attivita’ vulcanica. Nei distretti di Owakudani e Kamiyama sono stati rilevati con sempre maggior frequenza “i tremori”, in un fenomeno iniziato il 26 aprile e, al momento, non considerato ancora pericoloso. La Japan Meteorological Agency (Jma) ha portato il livello di allerta da 1 a 2, aprendo all’ipotesi di possibili “eruzioni minori”. Un totale di 14 terremoti sono stati accertati fino a questa mattina, per oltre 1.000 tremori che hanno colpito la zona, tra cui numerosi rilevabili con l’ausilio di macchinari. Le misurazioni fatte hanno anche permesso di accertare che la crosta attorno al monte Hakone si e’ gonfiata da fine aprile, aumentando i rischi, soprattutto intorno a Owakudani, di rocce che potrebbero essere lanciate dal vulcano durante le piccole eruzioni, invitando le diverse migliaia di turisti che visitano ogni giorno l’area, disseminata di onsen (le spa tradizionali nipponiche), di evitare zone potenzialmente pericolose. Ad esempio, martedi’ si sono registrate 3 scosse minori con intensita’ 1, sulla scala giapponese da zero a 7, nel distretto di Yumoto, nella citta’ di Hakone, con tremori molto piu’ in profondita’ rispetto ai precedenti. La Jma, nella circostanza, ha ammesso che si e’ trattato di qualcosa di diverso dalle prime attivita’ che ora potrebbero verificarsi piu’ in profondita’, come confermato dall’alta temperatura di gas rilasciato da bocche secondarie.

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