Un corridoio verde con stazioni di polline per salvaguardare la biodiversità di api, calabroni e vespe
A Oslo è stata inaugurata la prima autostrada per insetti al mondo. Si tratta di un corridoio verde che attraversa la capitale norvegese, con stazioni di polline ogni 250 metri per api, calabroni e vespe. Un’autostrada unica che offre un concreto aiuto agli insetti impollinatori che lottano, ogni giorno, negli ambienti urbani dove ci sono pochi fiori ricchi di nettare e che, di fatto, rischiano di morire di fame.
Proprio nella settimana in cui il mondo ha celebrato la biodiversità come valore da conservare ma soprattutto da sviluppare anche nell’agenda delle nuove generazioni, la Norvegia ha aggiunto un suo tassello in favore degli insetti attraverso questo curioso ed ammirevole progetto realizzato dalla Società di Giardinaggio di Oslo, in collaborazione con diverse associazioni ecologiste, che prevede la creazione di un percorso cittadino ricco di verde, con numerosi punti di ristoro che consentiranno ad api, calabroni e compagni di avere cibo sufficiente a superare lo stress causato dalle manipolazioni umane sull’ambiente.
L’intera città è stata invasa, da est ad ovest, di vasi di fiori sui tetti e sui terrazzi della abitazioni, in modo da favorire la biodiversità, garantendo la sopravvivenza degli insetti anche in ambienti loro ostili. Le stazioni, collocate ad una distanza l’una dall’altra di circa 250 metri, consentono agli insetti di mettere in atto la comune pratica dell’impollinazione e nutrirsi senza incorrere nel rischio di diserbanti, pesticidi ed altri agenti chimici potenzialmente letali.
Il progetto non mira solo a consentire la libera proliferazione di tutte quelle specie a rischio d’estinzione, ma anche alla costruzione di un’autentica oasi naturale in grado di ridurre il coefficiente di C02 presente nei cieli norvegesi grazie all’azione esercitata dalle piante. L’autostrada per insetti è stata accolta con entusiasmo da tutte le associazioni ecologiste europee e forse potrebbe, ben presto, trovare un corrispettivo in altri Paesi ed in altre città. Inoltre, l’organizzazione BiBy ha lanciato un’app che evidenzia in grigio le zone prive di fiori, in modo da sollecitare chi vi abita a provvedere.