Terremoti: Firenze ricorda il sisma del 1895

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Il 18 maggio 1895 alle 20:55 un terremoto, con intensità epicentrale del grado VIII della scala Mercalli-Cancani-Sieberg e magnitudo 5.4, causò gravissimi danni in un’area a una decina di chilometri a sud di Firenze

In ricordo del violento terremoto che 120 anni fa colpì Firenze e i paesi vicini, oggi, nel capoluogo toscano, dalle 16.30 alle 19, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e la Fondazione Osservatorio Ximeniano (FOX) organizzano, presso la Sala Luca Giordano del Palazzo Medici-Riccardi a Firenze, una serie di interventi scientifico-divulgativi sulla sismicità dell’area fiorentina e su come difendersi dai relativi effetti, evidenziando anche certezze e incertezze della sismologia di 120 anni dopo. Il 18 maggio 1895 alle 20:55 un terremoto, con intensità epicentrale del grado VIII della scala Mercalli-Cancani-Sieberg e magnitudo 5.4, causò gravissimi danni in un’area a una decina di chilometri a sud di Firenze. Crolli si ebbero a Sant’Andrea in Percussina, l’Impruneta, Bagno a Ripoli, Tavarnuzze, Impruneta, Croce a Varliano, Osteria Nuova, Pozzolatico e ai Falciani. Nella Certosa del Galluzzo crollò l’intero lato nord-occidentale del Chiostro Grande, distruggendo preziose opere Robbiane. Anche il patrimonio storico-monumentale e artistico di Firenze fu gravemente offeso. La comunità sismologica di allora, di cui l’Osservatorio Ximeniano di Firenze rappresentava un’eccellenza, cercò di comprendere e interpretare l’evento e dare risposte alla popolazione. Interverranno il presidente dell’INGV, Stefano Gresta, il pPresidente della FOX di Firenze, Mario Calamia, ricercatori dell’INGV e dell’Università di Firenze e una rappresentanza del Comune di Firenze.

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