Preoccupa la produzione di pomodoro: -10%, è allarme

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Si riducono i terreni dedicati alle coltivazioni industriali ed a ciò si aggiungono i danni del maltempo

“C’e’ preoccupazione tra gli operatori della filiera del pomodoro da industria del Nord Italia per la prossima campagna. Il timore e’ infatti quello di non vedere rispettato il normale andamento produttivo con perdite che, allo stato attuale, potrebbero aggirarsi, secondo le prime stime, attorno al 10% del quantitativo inizialmente contrattato”. Lo spiegano i soggetti della filiera: industrie di trasformazione aderenti ad Aiipa, Confapi e Confcooperative e delle Organizzazioni dei Produttori. Il dato e’ emerso in occasione di un incontro tra i soggetti per fare il punto sulla situazione del pomodoro da industria relativamente alle superfici effettivamente impiantate, allo stadio fenologico, allo stato fitopatologico ed ai danni causati dagli eventi meteo. “Da una prima stima – aggiungono – il calo delle superfici realmente trapiantate potrebbe essere tra il 3 e il 4% rispetto al dato previsto sui contratti. Il dato preciso risultera’ dalle dichiarazioni che le organizzazioni dei produttori depositeranno all’Organismo interprofessionale del Pomodoro da Industria del Nord Italia dopo il 30 giugno, con la somma delle superfici risultanti dalle domande uniche dei singoli produttori”. E’ stata inoltre effettuata una prima stima dei danni provocati dalle grandinate del 14, 19 e 22 giugno che hanno colpito le coltivazioni nelle provincie di Mantova, Cremona, Reggio Emilia e Ravenna: “I campi precoci e medio-precoci colpiti sono totalmente distrutti e non verranno raccolti, mentre per gli impianti tardivi occorre, ai fini di una corretta valutazione, verificare la loro capacita’ di ricaccio vegetativo. In ogni caso si tratta di impianti che hanno perso l’originaria capacita’ produttiva ed andranno, stagione permettendo, ad una maturazione molto tardiva”.

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