Terremoti in Giappone, “big one”: allo studio acqua e toilette negli ascensori

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Bagni chimici per le situazioni d’emergenza sono già progettati e fanno parte del ‘kit d’emergenza’ di cui alcuni giapponesi si sono già equipaggiati

Il produttori giapponesi di ascensori stanno studiando come poter immagazzinare acqua potabile e servizi igienici portatili negli ascensori in modo da provvedere alle necessita’ di chi abbia la sfortuna di rimanere bloccati all’interno. “Abbiamo deciso di esaminare il problema per migliorare la prevenzione”, ha spiegato Takeshi Miyata, rappresentante di un’associazione di professione industriale. Il timore principale ovviamente e’ il ‘big one’, il devastante terremoto che potrebbe un giorno far tremare Tokyo e che, secondo una simulazione del governo, intrappolerebbe ben 17mila persone negli ascensori. Bagni chimici per le situazioni d’emergenza sono gia’ progettati e fanno parte del ‘kit d’emergenza’ di cui alcuni giapponesi si sono gia’ equipaggiati in previsione di terremoto o altre calamita’. Il Giappone ha circa 700mila ascensori, di cui 150mila solo a Tokyo. Sabato scorso, nell’ultimo grande terremoto che si e’ avvertito nella capitale nipponica circa 19mila ascensori si sono bloccati in pieno movimento e 14 si sono arrestati tra i piani, bloccando gli utenti all’interno. Dal 2009, tutti gli impianti sono dotati di un dispositivo che impedisce il blocco tra i piani.

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