La legge approvata il 22 luglio scorso dal governo francese prevede che a partire dal primo gennaio 2016 gli shopper monouso in plastica non potranno più essere distribuiti, salvo quelli riciclabili e di maggior spessore
”Dopo l’Italia anche la Francia sceglie di mettere al bando gli shopper usa e getta in plastica. Un riscontro importante all’iniziativa italiana sulla riduzione del consumo di buste asporto merci monouso, vero e proprio benchmark della recente direttiva europea in materia di imballaggi”. Lo afferma Marco Versari, presidente di Assobioplastiche. ”La nostra associazione – aggiunge – guarda con soddisfazione al provvedimento francese che rappresenta un ulteriore passo verso il modello di economia circolare che la Ue si appresta a definire e al quale l’industria italiana ed europea delle bioplastiche può dare un grandissimo contributo in termini di innovazione, sviluppo economico e crescita occupazionale”. La legge approvata il 22 luglio scorso dal governo francese prevede che a partire dal primo gennaio 2016 gli shopper monouso in plastica non potranno più essere distribuiti, salvo quelli riciclabili e di maggior spessore. I sacchi per frutta e verdura in plastica tradizionale saranno invece vietati a partire dal primo gennaio 2017; essi dovranno essere sostituiti con quelli compostabili, prodotti con materie prime di origine vegetale. Stessa sorte per le pellicole utilizzare per confezionare riviste e giornale e, infine, divieto assoluto per i prodotti (sacchetti o per il packaging) realizzati con le plastiche oxo-biodegradabili.