Archeologia: rinvenuto in mare frammento di una statua ellenica

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Si è potuto constatare che il frammento recuperato, “il polpaccio sinistro di una statua in marmo bianco di ottima fattura, misura circa 25 centimetri per un peso di 5 kg e faceva parte di una statua maschile a grandezza naturale”

Il frammento in marmo appartenente ad una statua di epoca ellenica è stato rinvenuto, durante una ricognizione in mare, da Giovanni Murganti, nelle acque del porto di Taormina-Giardini Naxos (Messina). Come previsto dalla legge, Murganti ha contattato il sindaco Lo Turco e il Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa che ha inviato sul posto una squadra di archeologi subacquei. Si è potuto constatare che il frammento recuperato, “il polpaccio sinistro di una statua in marmo bianco di ottima fattura, misura circa 25 centimetri per un peso di 5 kg e faceva parte di una statua maschile a grandezza naturale”, spiegano dalla Soprintendenza del mare che ha avviato “immediatamente le analisi per la ricerca dell’origine del marmo che potranno dare indicazioni anche sulla cronologia della statua”. La zona, già interessata da provvedimento di interdizione per la scoperta di un’ancora romana e una bizantina – attualmente in custodia presso il Museo regionale di Naxos – verrà ulteriormente interessata da ricerche subacquee sistematiche.

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