Il gran caldo che sta colpendo l’Italia è un effetto del cambiamento climatico, e ne risentono alle le risorse idriche fluviali, primo fra tutte il Po: secondo la Coldiretti solo il bacino padano ci sarebbero già danni per 200 milioni di euro
“Il gran caldo e la siccità degli ultimi mesi riducono la portata dei fiumi, prosciugando anche grandi corsi d’acqua come il Po. Secondo Coldiretti solo rispetto al bacino padano ci sarebbero già danni per 200 milioni. Nelle rilevazioni effettuate a luglio, il livello del Po è mediamente sceso di un metro e al ponte della Becca, tradizionale punto di osservazione del Grande Fiume, il livello ha fatto segnare addirittura -3,32 metri”. Lo ha detto Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, annunciando l’audizione dell’Autorità di bacino sull’emergenza idrica del fiume Po prevista per il 5 agosto. “Una siccità che mette in crisi l’agricoltura assieme a tutto il sistema idrico del nord ed è un’ulteriore conferma, semmai ce ne fosse bisogno, dei mutamenti climatici in atto. Come testimonia anche il recentissimo ‘Annuario dei dati ambientali’ Ispra, il surriscaldamento globale lo scorso anno nel nostro Paese ha fatto registrare un aumento della temperatura media (+1,57 °C) superiore a quello avuto a livello mondiale sulla terraferma (+0,89 °C), non a caso il 2014 è stato per l’Italia l’anno più caldo dal 1961” ha sottolineato Realacci. Si tratta, aggiunge, di “dati che evidenziano l’urgenza di contrastare i mutamenti climatici, riducendo le emissioni di CO2, e di mettere in campo serie politiche di mitigazione e adattamento anche per fronteggiare i sempre più frequenti fenomeni climatici estremi, che aggravano le criticità del dissesto idrogeologico”. “Per questo – ha detto – è importante che il ministero dell’Ambiente adotti in via definitiva la Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici. Affrontare la sfida del clima non solo è necessario, ma è anche una straordinaria occasione per creare lavoro e nuova economia scommettendo sulla green economy. Su questi temi la prossima settimana sarà ascoltata dalla VIII Commissione Ambiente della Camera l’Autorità di bacino del fiume Po”.