Fukushima: il governo revoca l’evacuazione di Naraha

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La revoca dell’evacuazione dovrebbero permettere ai quasi 7.400 abitanti di ritornare alle proprie case

Il Giappone inaugura forse la prima vera tappa del dopo Fukushima. Il governo di Tokyo ha annunciato l’intenzione di revocare a settembre l’ordine di evacuazione riguardante la località di Naraha, nella parte nord-orientale della prefettura di Fukushima. Si tratta della prima volta in cui viene adottata una decisione simile nei confronti di un sito fatto sgomberare dopo l’incidente nucleare del marzo 2011.
La revoca dell’evacuazione dovrebbero permettere ai quasi 7.400 abitanti di ritornare alle proprie case in vista di un insediamento stabile dato che i livelli di radiazione registrati nella zona sono tornati nella normalità, anche se la decontaminazione non può ancora essere considerata integrale.
Com’era lecito attendersi, le organizzazioni ambientaliste si sono immediatamente schierate contro la decisione, sulla base del fatto che il livello di contaminazione non è uniforme in tutta la città.
A seconda dei punti di vista un’altra decisione relativa a Fukushima è destinata a creare molta soddisfazione o molta apprensione. La compagnia elettrica giapponese Kyushu Electric Power ha infatti annunciato l’avvio delle operazioni per caricare il combustibile nucleare nel reattore di Sendai 1, il primo a riprendere dopo il disastro di Fukushima. Al reattore Sendai 1 seguirà la riaccensione del Sendai 2, gli unici due reattori che hanno ottenuto l’autorizzazione a ripartire dall’Autorità indipendente del settore e dalle amministrazioni locali.
Altre tre unità – Takahama 3 e 4 nell’Ovest del Giappone e Ikata 3 a Sud-Ovest – sono state giudicate conformi ai nuovi standard di sicurezza, molto più severi dopo la catastrofe di Fukushima, provocata dal terremoto e dallo tsunami del 2011.

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