Ricerca, incidenti nucleari: i traumi della psiche sono più pesanti di quelli fisici

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Fra gli oltre 170mila evacuati, sottolinea lo studio, il rischio di traumi è cinque volte maggiore rispetto alla norma

In caso di incidente nucleare i traumi psicologici sono molto piu’ pesanti di quelli fisici. Lo scrivono diversi esperti giapponesi sulla rivista Lancet, che dedica un numero speciale ai 70 anni dai bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki che ricorrono la prossima settimana, basandosi sui dati raccolti dopo l’incidente di Fukushima. Le radiazioni sprigionate dalla centrale danneggiata, scrivono gli esperti della Fukushima Medical University, non sembrano aver fatto vittime, e sul lungo termine ci si aspetta al massimo un leggero aumento dei tumori della tiroide. “Lo sfollamento di centinaia di migliaia di persone pero’ – scrivono gli autori – ha portato all’emergere di una nuova ondata di impatti sulla salute pubblica”. Fra gli oltre 170mila evacuati, sottolinea lo studio, il rischio di sindrome da stress post traumatico e’ cinque volte maggiore rispetto alla norma, e ci sono molti casi di stigma soprattutto tra le donne per dei falsi miti che circolano sui possibili effetti delle radiazioni su eventuali gravidanze. Tra gli interventi nel numero speciale c’e’ anche un editoriale del Bulletin of Atomic Scientist, l’organizzazione che aggiorna l”orologio dell’apocalisse’. “Il mondo e’ ancora alle prese con 15mila testate nucleari – scrivono gli scienziati – che dovrebbero essere concentrate in nove nazioni tre delle quali non fanno parte dei trattati di non proliferazione. Gli scienziati hanno gia’ aiutato a far tornare indietro l’orologio in passato, e la comunita’ medica deve considerare i loro esempi quando partecipano al dibattito sul nucleare. Il negoziato tra Iran e Usa, ad esempio, ha una potenzialita’ immensa nel ridurre il rischio di conflitto in Medio Oriente”.

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