Elementi-chiave sono arte, natura, qualità e non ultimo il gusto
Nell’ambito del progetto “La bisaccia del pellegrino: Francigena 2014, l’Europa a piedi verso Roma”, promosso dall’Associazione Civita e RadioRai, volto a valorizzare la Via Francigena del Nord, nel suo tratto da Aosta a Roma, attraverso un programma radiofonico itinerante e le tipicità agroalimentari riferibili al cibo “pellegrino”, vengono oggi presentati due prodotti editoriali: la pubblicazione“La bisaccia del pellegrino. Camminare di gusto lungo la Via Francigena” e l’ebook“Cammin scrivendo: scrittori sulla Via Francigena”, entrambi editi da Marsilio Editori e Associazione Civita.
Il successo riscosso dal progetto, avviato un anno fa grazie al sostegno di Associazione Europea delle Vie Francigene, Fondazione Roma, Regione Lazio e Regione Toscana, e alla collaborazione di Romaincampagna.it e Fondazione Campagna Amica, in linea con il messaggio promosso da Expo Milano 2015, ha spintol’Associazione Civita a proseguire l’azione di valorizzazione dei prodotti tipici dei luoghi attraversati dalla Via, da nord a sud dell’Italia, con il lancio del marchio “La bisaccia del pellegrino/Pilgrim’s pouch”, oggi registrato, che offre ai produttori operanti intorno a quei territori la possibilità di essere inclusi nell’elenco ufficiale dei prodotti de “La bisaccia del pellegrino”.
La pubblicazione “La bisaccia del pellegrino. Camminare di gusto lungo la Via Francigena” – in italiano e in inglese e dal ricco apparato iconografico – oltre a proporre alcune suggestioni e riflessioni sulla cultura del cibo lungo la Via Francigena e sui concetti di biodiversità e paesaggio legati a quella stessa tipologia di cibo,presenta i primi 57 prodotti tipici di qualità entrati a far parte de “La bisaccia del pellegrino” e, con essi, i loro produttori.
Il racconto dell’esperienza del cammino è anche al centro dell’ebook “Cammin scrivendo: scrittori sulla Via Francigena” – scaricabile gratuitamente dai portali dell’Associazione Civita (www.civita.it) e della Regione Lazio (www.regione.lazio.it/rl_cultura) e da alcuni stores – in cui tre scrittori, Caterina Bonvicini, Francesco Longo ed Antonio Pascale, descrivono la propria esperienza di viaggio vissuta accanto ai giornalisti delle radio europee lungo il tratto laziale della Via.
Esperienza i cui elementi-chiave sono, dunque, arte, natura, qualità e non ultimo il gusto.
Con la sottoscrizione di un apposito protocollo d’intesa, l’Associazione Civita in collaborazione con L’Associazione Europea delle Vie Francigene e l’Azienda Romana Mercati, attraverso il lancio del marchio “La bisaccia del pellegrino/Pilgrim’s pouch”, intendono creare, pertanto, una vera e propria “gamma” di prodotti francigeni di qualità.
L’iniziativa pone, quindi, al centro il tema della tutela e della valorizzazione delle nostre tradizioni agro-alimentari che, unite alla straordinaria bellezza del nostro paesaggio e del nostro patrimonio culturale, costituiscono i tratti fondamentali di un nuovo modo di fare turismo legato al percorso francigeno e possono rappresentare un volano per l’economia del territorio. Una scelta che, nell’anno dell’Expo in cui i riflettori sono puntati sul patrimonio enogastronomico italiano, può rivelarsi quanto mai strategica per lo sviluppo dei nostri territori e la tutela di sapori semplici e antichi che, al pari dell’arte e del paesaggio, ne raccontano la storia.
Questi i temi intorno ai quali si confronteranno gli ospitidell’incontro odierno che costituisce uno degli eventi di punta della V edizione del Festival “Via Francigena Collective Project 2015”dedicata, quest’anno, al tema “Culture e Colture dei paesaggi”: una riflessione su quanto la conoscenza dell’identità di un territorio e della sua storia passi anche attraverso le tipicità agroalimentari che da quel luogo hanno origine.
Seguirà una presentazione delle specialità enograstronomiche de “La bisaccia del pellegrino”.