Salute: tatuaggi cancerogeni, aperta un’inchiesta

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Una ditta torinese risulta indagata per aver venduto a diversi laboratori di tatuaggi dell’inchiostro prodotto negli USA e poi importato in italia non a norma perchè cancerogene e mutogene

Il pm Raffaele Guariniello ha iscritto nel registro degli indagati la titolare di una ditta del Torinese, accusata di aver distribuito su tutto il territorio nazionale un inchiostro per tatuaggi contenente sostanze cancerogene e mutogene. Il reato contestato e’ la violazione del Codice del consumo, nello specifico “l’immissione sul mercato di prodotti pericolosi per la salute”. Il pigmento si chiama “True black”, e’ prodotto negli Stati Uniti, importato da una societa’ austriaca e distribuito, appunto, da una societa’ di Rivoli, piccolo centro alla porte di Torino. A scoprire l’inchiostro in un negozio di tatuaggi, durante un normale controllo, sono stati i militari dei Nas, quindi le successive analisi eseguite dall’Arpa hanno confermato la pericolosita’ delle sostanze coloranti. In particolare, e’ stato riscontrato un valore di Ipa (Idrocarburi policiclici aromatici) pari a 15,8 mg/kg (il limite consentito e’ 0,5 mg/kg) e un valore di benzopirene di 123 mg/kg (limite e’ 5 mg/kg). La Procura ha gia’ disposto il ritiro immediato dell’inchiostro su tutto il mercato nazionale.

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