Zimbabwe: Palmer voleva uccidere anche un elefante dopo il leone Cecil

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Per la caccia al leone Cecil Palmer ha pagato una somma pari a circa 50mila euro

Dopo aver portato a termine la caccia al leone Cecil, nello Zimbabwe, il dentista Walter James Palmer voleva uccidere anche un elefante – con una zanna da almeno 28 chili – ma non ne ha trovato uno “grande abbastanza”. Lo rivela in un’intervista al Telegraph Theo Bronkhorst, il cacciatore che ha guidato Palmer nella ‘spedizione’ e unico finora sul quale pendono accuse formali per caccia illegale nello Zimbabwe, rilasciato su cauzione. Bronkhorst, il cacciatore accusato dalle autorita’ africane di non aver impedito una “caccia illegale”, rompe il silenzio dalla sua casa di Bulawayo, nello Zimbabwe, e in un’intervista al giornale britannico da’ la sua versione della spedizione del primo luglio in cui Cecil ha trovato la morte. “Quando il dottor Palmer arrivo’ a Bulawayo – afferma Bronkhorst – il suo bagaglio era andato perduto e io mi attivai per cercarlo. Cosi’ facemmo tardi per la spedizione”. “Non abbiamo mai avuto intenzione di cacciare il leone nella terra dove e’ stato ucciso. All’ultimo minuto ho dovuto deviare di 8 miglia dalla zona di caccia”. “Abbiamo trovato la carcassa di un elefante – aggiunge Bronkhorst – e l’abbiamo spostata per usarla come esca”. Appostati, prima hanno avvistato una leonessa e poi Cecil, “un animale magnifico”. A questo punto, dice il cacciatore, Palmer ha scoccato una freccia e l’animale e’ andato via. Erano circa le 22″. Non potendo stabilire se il leone fosse stato colpito gli uomini si sono messi alla sua ricerca dopo un giorno. “Lo abbiamo trovato alle 9 del mattino ferito e quindi il cliente lo ha ucciso”. Solo in seguito hanno notato il collare Gps rendendosi conto che fosse un leone protetto. “Non avremmo mai sparato a un animale monitorato. Ero devastato, e anche il mio cliente lo era”. “Lo ammetto, avrei dovuto portarlo alle autorita’ de parco. Ma poi lo decapitammo e scuoiammo, perche’ il cliente aveva pagato per il trofeo”. “Non voglio sparare agli animali. Lo faccio perche’ e’ l’unico modo con cui posso guadagnarmi da vivere”. Per la sua caccia Palmer ha pagato una somma pari a circa 50mila euro.

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