“Certo non posso dire di essere sereno. Aspetto conferme da Roma e la pubblicazione dell’apposito Decreto Ministeriale, ma fonti attendibili mi confermano che l’unica somma stanziata dal Governo ammonta a poco meno di 4 milioni di euro”. Lo afferma in una nota il sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti, circa i fondi stanziati per lo stato di calamita’. “Un’inezia, se si considerano gli ingenti danni – aggiunge – che l’alluvione del 12 agosto scorso ha arrecato al territorio. Tra l’altro, questa cifra, sara’ suddivisa, in forme diverse, tra tutti gli Enti che sono intervenuti nell’emergenza. In buona sostanza credo che con questi soldi, al momento, riusciremmo solo a tamponare le somme urgenze, gia’ messe in opera. E non nascondo profonda preoccupazione per il prossimo futuro, considerati anche i precedenti riscontrati in altre parti d’Italia e soprattutto in zone del Meridione che hanno subito simili calamita’. Abbiamo buona parte del Centro storico, delle contrade e delle localita’ marine da ricostruire e mettere in sicurezza. Il nubifragio ha fatto crollare strade, ha isolato abitati, ha provocato frane che minacciano ancora la Citta’ alta, ha compromesso l’efficienza, gia’ di per se’ precaria, di numerosi servizi pubblici, oltre ad aver messo in ginocchio numerose famiglie rossanesi e l’intero comparto agricolo”.
“Ecco perche’ – prosegue Antoniotti -, sperando che questo primo stanziamento economico possa rappresentare solo un sostegno per tamponare le somme urgenze, tutta la classe politica calabrese deve essere solerte a spronare il Governo Renzi affinche’, prima della fine dell’estate, stanzi i soldi per gli interventi destinati all’eliminazione del pericolo residuo. Che c’e’, e’ reale ed e’ gravemente preoccupante. Mi riferisco a tutte quelle opere che servono a mettere in sicurezza i cittadini da una nuova ondata di maltempo. Se cosi’ non dovesse essere il Governo sara’ direttamente responsabile della condizione di precarieta’ in cui versa la Citta'”.