I parlamentari calabresi, appoggiati dal presidente della Giunta Oliverio, hanno lanciato un messaggio a Renzi, affinche le zone del cosentino colpite dall’alluvione abbattutasi nei giorni scorsi possano beneificiare dello stato di emergenza
I parlamentari calabresi del Pd hanno scritto al residente del Consiglio Matteo Renzi, intervenendo a sostegno della richiesta gia’ avanzata dalla giunta regionale per il riconoscimento dello stato di emergenza per le zone dello Jonio cosentino, letteralmente devastate dall’eccezionale ondata di maltempo dei giorni scorsi. “Una posizione, quella dei parlamentari democratici – si legga in una nota -, gia’ espressa nei giorni scorsi, in piena sintonia con l’impegno assicurato dal presidente della giunta Mario Oliverio e che viene ulteriormente ribadita anche alla luce della prima stima dei danni che sono stati arrecati al territorio e quantificati per una cifra di almeno 14 milioni di euro nel corso della riunione tenutasi ieri nella prefettura di Cosenza e alla quale hanno partecipato le autorita’ interessate e coordinata dal prefetto Gianfranco Tomao”. Nella loro lettera a Matteo Renzi i parlamenti dem scrivono: “Egregio presidente, l’alluvione che, lo scorso 12 agosto, ha colpito le citta’ di Corigliano, di Rossano e le aree circostanti, come ben sa, ha causato ingentissimi danni al patrimonio pubblico e privato. In un momento di crisi economica e occupazionale, questa situazione particolarmente drammatica e difficile, rischia di mettere ulteriormente in ginocchio imprese, cittadini e interi territori. Per questo, sosteniamo l’impegno del presidente Mario Oliverio e ci uniamo alla richiesta della giunta regionale relativa al riconoscimento dello stato di emergenza per le zone delle fascia jonica cosentina cosi’ duramente provate dal recente nubifragio. Apprezziamo – concludono i parlamentari calabresi del Pd – la vicinanza e l’attenzione dimostrata dal governo che e’ prontamente intervenuto, ma riteniamo ineludibile e urgente che venga, al piu’ presto, dichiarato lo stato di emergenza e siano stanziate le risorse necessarie per ripristinare le condizioni di normalita’ e sanare le gravi ferite inferte a questo territorio, alle sue attivita’ economiche e al suo tessuto sociale”.