Uno stile di vita sano è la migliore prevenzione contro il cancro

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Ad Expo è stato presentato oggi il Codice Europeo contro il Cancro: tutte le regole ed i consigli deglie esperti per la prevenzione dal cancro

Il Codice Europeo contro il Cancro sottolinea l’importanza di seguire uno stile di vita sano, che include una corretta alimentazione, la pratica dell’attivita’ fisica, una scelta varia a tavola e la qualita’ degli alimenti. Ad illustrarlo durante un incontro sul tema “Alimentazione e Tumori” organizzato a Expo dal ministero della Salute, Massimo Vincenzi, medico dietologo dell’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (ADI).

sovrappeso-prevenzione-cancro“Lo stile di vita – spiega ad Italpress Massimo Vincenzi – parte dal controllo del peso e da un’attivita’ fisica aerobica moderata: una camminata di un’ora ad una velocita’ di 4-6 Km/h oppure una quindicina di chilometri in bicicletta, tre o quattro volte la settimana. L’alimentazione si puo’ basare sul modello mediterraneo: deve prevedere carboidrati di tipo complesso, come pane o pasta, possibilmente non raffinati, frutta e verdura che sono antiossidanti e forniscono vitamine, una buona quantita’ di pesce nell’arco della settimana, sale in quantita’ non superiore ai 5 grammi al giorno, olio extravergine di oliva, ricco di polifenoli, anch’esse sostanze antiossidanti. Si puo’ utilizzare con moderazione anche carne bianca, mentre di carni rosse, ricche di colesterolo e grassi saturi che favoriscono l’insorgenza delle neoplasie, soprattutto a carico del tratto gastroenterico, non devono esserne consumati piu’ di 500 grammi la settimana. Anche una moderata quantita’ di latticini possono essere assunti, perche’ forniscono il calcio che sembra poter svolgere una funzione protettiva nei confronti del carcinoma colico.

BERE ACQUAE’ concesso anche bere una quantita’ moderata di vino, un bicchiere per le donne e due per gli uomini nell’arco della giornata, perche’ il vino contiene resveratrolo che ha una funzione antiossidante”. Importante, secondo l’esperto, utilizzare poco sale, sempre iodato e alternare le fonti proteiche (carne, pesce, uova, formaggi e legumi secchi). Non diversa la dieta suggerita ai pazienti in chemioterapia. “I pazienti in chemioterapia – illustra il medico dell’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (ADI) – hanno molto spesso dei problemi di iporessia, perche’ a causa delle terapie mangiano di meno. Avendo meno appetito, questi soggetti tendono a mangiare troppi carboidrati, soprattutto troppi dolci, e hanno un ridotto apporto proteico. Il modello alimentare di questi pazienti non si dovrebbe discostare dal modello descritto. Se, a causa dell’iporessia, non riescono a raggiungere un apporto calorico adeguato possono ricorrere a integratori, soprattutto proteici perche’, come detto, in questi pazienti vi e’ una malnutrizione di tipo proteico-calorico e si dovrebbe cercare di ricostruire la massa muscolare distrutta. E’ importante che in chemioterapia i pazienti si idratino abbondantemente per favorire l’eliminazione delle sostanze tossiche attraverso l’emuntorio renale, mangino alimenti antiossidanti, soprattutto frutta e verdura, e seguano una buona alimentazione proteica, soprattutto consumando il pesce ricco di acidi grassi Omega-3, sostanze – conclude Massimo Vincenzi – che hanno un’azione anti-infiammatoria e un’azione protettiva nei confronti dell’insorgenza del tumore”.

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