Accadde oggi: il 28 settembre 1943 hanno inizio “Le quattro giornate di Napoli”

MeteoWeb

Il 28 settembre 1943 Napoli insorge contro l’occupazione nazista

La Seconda Guerra Mondiale era iniziata da quattro anni e Napoli aveva subito bombardamenti così devastanti da parte delle forze Alleate, da rendere esorbitante il numero delle vittime: più di 25 mila morti, oltre agli enormi danni subiti dal patrimonio artistico e culturale della città.

napoli-1943Gli esponenti dell’antifascismo partenopeo, Fausto Nicolini e Adolfo Omodeo in primis, chiesero ai comandi Alleati di liberare Napoli dall’oppressione dei tedeschi. Dopo l’8 settembre, giorno della sottoscrizione dell’Armistizio di Cassibile, le forze armate di tutta Italia erano allo sbando a causa della mancanza di ordini dall’alto. Rastrellamenti e deportazioni, intanto, devastavano ulteriormente il capoluogo campano, che era diventato bersaglio di entrambi gli schieramenti.

Proclama_Schloss_NapoliIl 12 settembre il colonnello tedesco Walter Schöll, dopo aver preso il comando delle forze armate che occupavano Napoli, proclamò il coprifuoco e dichiarò lo stato d’assedio. Tutti coloro che avrebbero compiuto azioni ostili alle truppe tedesche sarebbero stati giustiziati: per ogni tedesco ucciso sarebbero stati passati per le armi 100 napoletani. Ed è proprio in questo difficile e ormai insostenibile contesto che il popolo napoletano decise di insorgere contro l’esercito tedesco che, indisturbato, aveva occupato la città dopo l’armistizio. I cittadini, dunque, stanchi di subire passivamente le decisioni altrui, imbracciarono i propri fucili o anche solo sassi, bottiglie, oggetti casalinghi e armi improvvisate, tutto pur di iniziare a combattere contro gli invasori. Sono stati circa 1.589 i combattenti ufficialmente riconosciuti, senza distinzione di estrazione sociale o mestiere: dai preti agli operai, dai medici ai disoccupati, tutti vollero dare il proprio contributo per liberare l’amata città.

napoliLa guerriglia durò quattro giorni, fino al mattino del 1º ottobre quando i primi carri armati Alleati entrarono in città. I vari bilanci dei cruenti scontri delle “Quattro Giornate di Napoli” non sono concordi: secondo la Commissione ministeriale per il riconoscimento partigiano, infatti, le vittime furono 155, ma dai registri del Cimitero di Poggioreale risulta una cifra ben maggiore, ovvero 562 morti.

4_giornate_di_napoliIl piano di Adolf Hitler, che aveva chiesto alle sue truppe di ridurre Napoli “in cenere e fango” e deportarne in massa i cittadini, fu dunque impedito grazie alla tenacia e al coraggio di tutti i cittadini. I tedeschi furono cacciati e in seguito la bella città partenopea si vide conferire la Medaglia d’oro al Valor Militare.

Condividi