La missione è stata pensata per raccogliere la maggior parte di dati possibili, più velocemente possibile, durante il massimo avvicinamento a Plutone, avvenuto il 14 luglio scorso
Se avete seguito con interesse ed entusiasmo la missione New Horizons alla scoperta di Plutone, sappiate che il meglio deve ancora venire.
Sette settimane dopo il flyby della sonda sul pianeta nano, inizia la trasmissione dei dati dal dispositivo alla Terra: decine di gigabit raccolti e archiviati raggiungeranno il nostro pianeta a partire da oggi, 5 settembre, e il processo necessiterà di almeno un anno per essere completato. “E’ questo l’obiettivo, questi dati ci aiuteranno a comprendere l’origine e l’evoluzione del sistema di Plutone,” dichiara Alan Stern, principal investigator della missione New Horizons. “Quel che rimane non è solo il 95% dei dati che sono ancora a bordo della sonda, ma le migliori collezioni di dati, le immagini a più alta risoluzione e tanto altro ancora. E’ una miniera di conoscenza.”
Anche se si sposta alla velocità della luce, il segnale radio da New Horizons necessita di oltre 4 ore e mezza per coprire la distanza di 3 miliardi di miglia fino alla Terra. La missione è stata pensata per raccogliere la maggior parte di dati possibili, più velocemente possibile, durante il massimo avvicinamento a Plutone, avvenuto il 14 luglio scorso.
A partire dall’11 settembre il team della missione pubblicherà con cadenza settimanale nuove immagini acquisite dal Long Range Reconnaissance Imager (LORRI) a bordo di New Horizons.