Il transito di una saccatura causerà un peggioramento sulle regioni del centro-nord, rischio di temporali di forte intensità sulle coste dell’alto Tirreno. Tutti i dettagli dell’allerta meteo per le prossime ore
L’imponente promontorio anticiclonico di matrice sub-tropicale che da settimane domina sull’area euro-mediterranea, avvettando su questa masse d’aria molto calde e umide responsabili dell’intensa onda di calore in atto su gran parte dell’Europa centro-orientale, lungo il suo margine più occidentale sta cominciando a presentare i tipici segnali di “erosione”. Ad ovest di questo esteso promontorio anticiclonico è presente una estesa saccatura, riempita con aria fresca d’origine sub-polare marittima, che dall’Atlantico settentrionale si prolunga fino alla Francia e alla Spagna.
Nel corso della giornata di domani, con l’ulteriore spinta verso nord del promontorio anticiclonico delle Azzorre in pieno Atlantico, i cui elementi più settentrionali si elongheranno in direzione delle coste sud-orientali della Groenlandia, il flusso di aria più fredda che scivolerà dal margine più orientale del promontorio anticiclonico azzorriano, dopo aver interessato il Regno Unito, invaderà la Francia, portandosi entro fine serata a ridosso delle nostre Alpi occidentali e delle regioni settentrionali. Questa avvezione di aria più fresca, di origini sub-polari marittime, scivolando fin verso la Francia meridionale e le Alpi causerà un sensibile inasprimento del “gradiente termico”, fra l’aria fredda sub-polare marittima che interagirà con quella decisamente più calda e umida, sub-tropicale marittima, da giorni preesistente nei medi e bassi strati fra l’area Mediterranea e le nostre regioni più settentrionali.
I notevoli contrasti termici che si verranno a determinare fra l’aria più fredda in entrata in quota, nella media troposfera, e la massa d’aria molto calda e umida dominante nei bassi strati, favorirà la genesi di intensi moti convettivi (correnti ascensionali) che agevoleranno lo sviluppo di fenomeni temporaleschi localmente anche di forte intensità. Difatti l’aria nella libera atmosfera sarà sufficientemente fredda da innescare intense turbolenze nei medi e bassi strati, favorendo lo sviluppo di nubi cumuliformi piuttosto imponenti. Questo quadro configurativo deporrà a favore di una fase di intenso maltempo che entro le prossime 24-36 ore coinvolgerà da vicino le nostre regioni settentrionali e i settori tirrenici, in particolare Toscana e coste laziali. Oltre ai fattori destabilizzanti termodinamici, legati al contributo energetico dei mari caldi, se ne aggiungono altri di natura dinamica, in quota, e orografica, nei bassi strati.
Il primo riguarda la presenza, in quota, di una anomalia attiva della tropopausa dinamica, capace di interagire con l’ambiente caldo umido preesistente nei bassi strati. Il secondo, invece, riguarda la presenza, nei bassi strati, di una umida circolazione sud-occidentale, attivata dal transito dell’asse di saccatura oceanica, che interesserà tutto il centro-nord. Questa ventilazione meridionale apporterà un cospicuo contributo di umidità che esacerberà lo sviluppo di una attività convettiva diffusa. Le precipitazioni, dal pomeriggio di domani, bagneranno soprattutto le regioni di nord-ovest e le zone pedemontane, fra Piemonte, Lombardia e Veneto, con fenomeni localmente intensi.
Al contempo, entro la serata di domani, l’avvezione di umidità associata al flusso pre-frontale che precederà la saccatura, in passaggio sull’Europa centrale, sommandosi allo sviluppo di linee di confluenza venti nei bassi strati, fra i venti da SO che soffieranno sul mar Ligure e la componente da Sud che risalirà il Tirreno, accenderà una intensa attività convettiva, con il conseguente sviluppo di sistemi convettivi a mesoscala fra il mar Ligure orientale e l’alto Tirreno. Questi “Clusters temporaleschi”, nel corso della nottata, faranno “landfall” sulle coste della Toscana e dell’alto Lazio, dando la stura a piogge diffuse, nuovi rovesci e manifestazioni temporalesche che localmente potranno risultare intense e persistenti, anche a carattere di nubifragio, sconfinando successivamente anche sull’Umbria occidentale.
Il maltempo, caratterizzato da piogge, rovesci e temporali sparsi, continuerà ad interessare buona parte del nord Italia e le coste tirreniche di Toscana e Lazio, anche nel corso della mattinata di sabato, con fenomeni temporaleschi localmente intensi fra Toscana, Lazio, Umbria, Marche e Veneto. La tendenza evolverà verso un successivo miglioramento a partire dalle regioni nord-occidentali, e dal tardo pomeriggio pure su Toscana, Lazio, Umbria, per l’irrompere di sostenute correnti occidentali, con aria più secca, che favorirà l’avanzata di ampie schiarite e spazi soleggiati.
Le regioni meridionali e le Isole Maggiori, invece, in questa prima fase, verranno risparmiate dal peggioramento. Su queste aree gli effetti maggiori del passaggio dell’asse di saccatura si limiteranno ad un calo termico e una intensificazione della ventilazione dai quadranti occidentali nel corso del weekend.
