La complessità di Plutone: ecco le nuove FOTO inviate a terra da New Horizons

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“Abbiamo girato pagina relativamente allo studio di Plutone, le immagini iniziano a rivelare il pianeta nano ad alta risoluzione sia per colore che per composizione”

Ecco le nuove immagini ad alta risoluzione di Plutone, scattate dalla sonda New Horizons, le quali rivelano una moltitudine di caratteristiche e dettagli inediti. L’immagine in alto – che mostra un’area vicino la linea che separa il giorno dalla notte – cattura un paesaggio increspato di crinali lineari e allineati, cosa che ha molto colpito gli scienziati del team scientifico responsabile della sonda. “E’ un paesaggio unico e complicato che si estende per centinaia di miglia,” dichiara William McKinnon del team Geology, Geophysics and Imaging (GGI). “Sembra più corteccia o squame di drago piuttosto che geologia. Ci vorrà davvero del tempo per capire; forse è una combinazione di forze tettoniche interne e sublimazione del ghiaccio azionato dalla debole luce del sole che giunge su Plutone.”

Credit: NASA/JHUAPL/SWRI
Credit: NASA/JHUAPL/SWRI

A destra una nuova immagine estesa e a colori di Plutone, scattata dalla Ralph/Multispectral Visual Imaging Camera (MVIC) il 14 luglio, ed inviata a terra il 19 settembre, mostra la palette incredibilmente ricca del pianeta nano. “I colori della superficie di Plutone sono stati migliorati per rivelare dettagli nascosti in un arcobaleno di blu, giallo, arancione e rosso. Molte aree hanno i loro particolari colori, che raccontano una storia geologica e climatologica complessa, che abbiamo iniziato solo ora a decodificare,” dichiara John Spencer del team GGI.

Credit: NASA/JHUAPL/SWRI
Credit: NASA/JHUAPL/SWRI

A fianco una foto ad alta risoluzione scattata dal Long Range Reconnaissance Imager (LORRI) il 14 luglio, ed inviata a terra il 20 settembre, che svela la geologia di Plutone. Le immagini mostrano quelle che potrebbero essere dune, laghi glaciali, montagne e precipizi. Anche in questo caso i colori sono stati modificati in modo da sottolineare i dettagli.

Credit: NASA/JHUAPL/SWRI
Credit: NASA/JHUAPL/SWRI

Ancora a destra, possiamo ammirare da vicino quello che viene chiamato informalmente Sputnik Planum: ciò che si nota sono fosse, crinali e pianure dentellate.

L’origine di questa particolare formazione potrebbe risiedere nella sublimazione dei ghiacci.

Credit: NASA/JHUAPL/SWRI
Credit: NASA/JHUAPL/SWRI

Infine, la NASA ha pubblicato una mappa della presenza di metano relativa a parte della superficie di Plutone, la quale rileva una grande varietà di contrasti. Lo  Sputnik Planum, ad esempio, è ricco di metano, mentre la regione chiamata informalmente Cthulhu Regio ne è priva.

La distribuzione del metano sul pianeta nano è tutto fuorché semplice. Ad ogni modo e in generale, “con queste immagini e mappe appena giunte a terra, abbiamo girato pagina relativamente allo studio di Plutone, e queste iniziano a rivelare il pianeta nano ad alta risoluzione sia per colore che per composizione,” dichiara Alan Stern, Principal Investigator del team New Horizons.

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