Allergie alimentari: colpiti 600 mila bambini

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Durante i primi anni di vita le allergie più comuni sono al latte e alle uova, ma non occorre preoccuparsi perche’ generalmente si superano con l’avanzare del tempo e i bambini le tollerano spontaneamente

Sono 600mila i bambini colpiti da allergie alimentari, un milione 300 mila gli adulti. Fra questi il piccolo Michele colpito dalla grave allergia per la quale e’ stato sottoposto, per la prima volta al mondo, ad un lavaggio selettivo del sangue. Secondo i dati della Societa’ Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica, Sezione Regionale Umbria-Marche e dalla UOC di Allergologia di Civitanova Marche, diretta dal Stefano Pucci, la diffusione di allergie negli ultimi anni ha raggiunto negli Stati Uniti e nei paesi occidentalizzati dimensioni quasi epidemiche. Nel caso specifico dell’Italia, i bambini sono il 7%, vale a dire circa 600.000 soggetti, mentre gli adulti sono il 2-3%, pari a circa 1.300.000 pazienti. Le allergie piu’ frequenti si verificano in eta’ pediatrica e adolescenziale. Durante i primi anni di vita le allergie piu’ comuni sono al latte e alle uova, ma non occorre preoccuparsi perche’ generalmente si superano con l’avanzare del tempo e i bambini le tollerano spontaneamente. Per quanto riguarda gli adulti, frutta a guscio e pesce sono gli alimenti piu’ pericolosi, mentre nelle regioni mediterranee e’ la pesca a destare piu’ preoccupazioni. Chi soffre di un’allergia alimentare grave puo’ essere colpito da una reazione potenzialmente letale chiamata anafilassi. Di solito tali attacchi sono caratterizzati da sintomi quali rapida comparsa di orticaria, gonfiore del viso, della lingua e della gola, difficolta’ respiratorie, affanno, vomito e perdita di conoscenza. Il trattamento immediato con un’iniezione di adrenalina puo’ salvare la vita. I soggetti a rischio di anafilassi devono sempre portare con se’ una siringa auto iniettabile di adrenalina per autogestire eventuali emergenze.

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