Settimana del Pianeta Terra: sulle tracce di antichi ghiacciai nell’alta valle del Sestaion

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“A Scandicci studieremo i minerali delle scorie etrusche del Golfo di Baratti durante la Settimana del Pianeta Terra”

“Quello che sta accadendo sulle Alpi è già successo migliaia di anni fa in Toscana quando all’epoca c’erano ghiacciai che si fusero completamente. Venendo con noi, andando in questi luoghi riusciremo a vedere ciò che, purtroppo, accadrà in futuro sulle Alpi se non rallenteremo il cambiamento climatico in atto. La valle del Sestaione, uno scrigno di peculiarità naturalistiche e paesaggistiche di enorme interesse scientifico. Lì c’è un antico ghiacciaio, ormai completamente fuso ma che ha lasciato le tracce del suo passaggio impresse sulle rocce, una vegetazione unica che ricorda molto da vicino le Alpi”. Lo ha affermato Simone Vergari ricercatore del Centro Naturalistico ed Archeologico dell’Appennino Pistoiese. “Ma come possiamo leggere tutto ciò? Risaliremo la valle per una straordinaria escursione e ripercorrere assieme – ha concluso Vergari –  gli ultimi 15000 anni di storia di questi luoghi, nell’ambito della settimana del Pianeta Terra, dal 18 al 25 ottobre 2015. Conoscere i meccanismi che hanno modellato un territorio è la base per una corretta gestione e per una sua migliore valorizzazione; questa è la nostra idea guida e da subito abbiamo accolto con grandissimo interesse l’iniziativa della settimana del Pianeta Terra”.

In Toscana ben 23 eventi. Ne citiamo alcuni:

A Scandicci studieremo  i  minerali delle scorie etrusche del Golfo di Baratti durante la Settimana del Pianeta Terra

Il Golfo di Baratti, in Toscana, racconta una storia molto antica e attraverso di essa farà scoprire al vasto pubblico i microminerali che ancora oggi si trovano sulla spiaggia del golfo: residui degli scarti delle fornaci Etrusche. Gli esperti del Gruppo Avis Mineralogia Paleontologia di Scandicci racconteranno come ebbe inizio questa attività mineraria e faranno scoprire un mondo sconosciuto che si trova intrappolato nelle scorie di fusione risalenti ad un periodo compreso tra il VIII e il V secolo a.C. Ampia conferenza con esperti del settore, proiezione di immagini del Golfo di Baratti nelle varie fasi del recupero delle scorie e la possibilità di visionare i campioni al microscopio. Seguirà visita guidata al Museo G.A.M.P.S. di Scandicci

A Siena – Sottoterra I Bottini – acquedotti medievali senesi.

I Bottini, gli acquedotti medievali di Siena, sono un complesso sistema di cunicoli realizzati nelle sabbie e nei conglomerati pliocenici, in corrispondenza del centro storico e della parte settentrionale della città. Sono suddivisi in vari rami principali, con una lunghezza complessiva di oltre 25 km, ed alimentano fonti pubbliche e utenze private.

A Calci – Pisa – Apertura gratuita del Museo di Storia Naturale, con conferenze e proiezione di diapositive nella Galleria dei Minerali

A Fiesole  vedremo la lavorazione della pietra serena .A Rapolano Terme   andremo alla  scoperta di un lago di gas.

A Livorno gli studi del Gruppo Speleologico Archeologico Livornese sulle attività minerarie di età preindustriale nell’area carsica di Campiglia Marittima.

Nell’area carsica e mineraria dei Monti di Campiglia M.ma (LI) il Gruppo Speleologico Archeologico Livornese ha in corso ricerche e studi sulle attività minerarie di età preindustriale in collaborazione con il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Livorno. Da queste ricerche nel sottosuolo deriva la caratterizzazione qualitativa e quantitativa delle risorse minerarie estratte, e le conseguenti deduzioni circa l’assetto economico e la dinamica del popolamento di quest’area dal periodo etrusco a quello medievale, aspetti che senza l’indagine geologica nel sottosuolo sarebbero rimasti sconosciuti o solo vagamente ipotizzati, essendo stati completamente rimossi dalla memoria collettiva delle comunità locali.
L’attività consisterà in un’escursione nell’area di interesse con l’avvicinamento agli ingressi minerari.

In tutta Italia 237 appuntamenti dal 18 al 25 Ottobre

Dal 18 al 25 di Ottobre tutta l’Italia sarà protagonista di grandi eventi , ben 237 di cui 70 al Nord , molti sulle Isole, tanti al Centro e Sud del Paese. Più di 600 ricercatori impegnati per fare in modo che le geo – scienze possano entrare nelle case degli italiani, almeno 150 escursioni, più di 80 appuntamenti tra conferenze ed attività all’aperto. In quei giorni il Pianeta sarà l’Italia per una kermesse senza precedenti: Settimana del Pianeta Terra, creata da due ricercatori italiani quali Rodolfo Coccioni dell’Università di Urbino e Silvio Seno dell’Università di Pavia. In campo saranno università, musei, centri di ricerca. Un grande evento riconosciuto dal MIUR con l’impegno delle università, dei musei, dei centri di ricerca, in tutta Italia.

Tutto il programma con tutti gli eventi è su www.settimanaterra.org

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