Ex residenza di campagna di una famiglia tedesca, Villa Toeplitz, situata nella collina a est di Sant’Ambrogio, ai piedi del Sacro Monte, regala luoghi incantevoli di assoluto relax
Situata nella collina a est di Sant’Ambrogio, zona di Varese, ai piedi del Sacro Monte, in posizione dominante verso il Monte Orsa, Brunate, il Comasco, Villa Toeplitz era la residenza di campagna di una famiglia tedesca, acquistata, poi, nel 1914, dal banchiere polacco Giuseppe Toeplitz, dal quale prende il nome. Il progetto del parco, invece, vanta la firma dello studio parigino L. Collin-A. Adam & C. Il parco, che si estende oggi per 4 ettari di terreno, è eclettico per la varietà di specie che lo caratterizzano e al gusto della moglie del banchiere, Edwige Mrozowska, che curò nei dettagli il suo allestimento.
In questo luogo si rimane letteralmente incantati: viali sinuosi, conifere, imponenti esemplari di sequoie, cedri del Libano e dell’Himalaya, gaggi maestosi, ma anche castagni, frassini, betulle, faggi e filari di tigli. Stupende le scenografiche fontane in mosaico celestino e marmo grigio di Carrara e i giochi d’acqua che abbracciano una monumentale gradinata in porfido di Cuasso al Monte. Nel parco si possono avvistare scoiattoli rossi, il picchio rosso maggiore e quello verde, una salamandra pezzata in una pozza d’acqua sorgiva. Oggi nel parco, aperto al pubblico, si trovano aree per il pic-nic e giochi per bambini. La villa, con la muratura portante di mattoni a vista e gli interni in marmo, parquet e ferro battuto, invece, ospita la sede della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “Insubria”, oltre al Museo dei Fratelli Castiglioni, importanti archeologi varesini, interessati al mondo africano ed egizio. La coppia, profondamente religiosa, fece costruire anche una cappella, chiamando dalla Polonia l’architetto Goraska che diede vita a un piccolo capolavoro.