Il corpo umano è un’autentica meraviglia, in grado di sorprendere e stupire quando me te lo aspetti. Ma anche nella sua “quotidianità” fa cose stupefacenti, rendendoci in grado di azioni che, a pensarci, hanno quasi del miracoloso. Si tratta di una macchina nella quale ogni parte ha un suo compito ben preciso, e se una di queste non lo svolge a dovere può scombussolare tutte le altre. Ma alcune parti del corpo servono a poco, se non a nulla, e se ne potrebbe fare quasi a meno, tanto che si stanno “autoeliminando” scomparendo lentamente.
Volendo stilare una lista di questi parti del corpo che non utilizziamo, o che comunque sono superflue, potremmo porre sicuramente al primo posto il muscolo piramidale. Si tratta di un piccolo muscolo posizionato nella parte bassa dell’addome, e si trova nella sua stessa guaina.
Si prolunga in basso dalla linea alba, allargandosi e legandosi alla superficie superiore anteriore della sinfisi del pube. Per renderci conto della sua inutilità basta pensare che sta “scomparendo” dato che 1/6 degli individui, ovvero il 15-20% della popolazione mondiale, non lo possiede più.
Al secondo posto troviamo i muscoli auricolari. Si tratta di tre muscoletti che permettono, in verità solo a pochi eletti, di muovere le orecchie. Attività, quest’ultima, assolutamente inutile, se non per far sorridere o stupire qualche amico.
E ancora un muscolo è presente ai primi posti di questa lista: è quello plantare, ovvero un sottile muscoletto dei piedi che serviva ai nostri più remoti antenati per arrampicarsi sugli alberi. Ora potrebbe tornare utile…se decidiamo di andare a vivere nella giungla, perché stanchi della frenesia della vita moderna.
L’orecchio, oltre ai già citati muscoli auricolari, ha un altro elemento che si può considerare a tutti gli effetti inutile: il tubercolo di Darwin, che non è altro che quella piccola sporgenza, alla quale qualcuno si è preso anche la briga di dare un nome, presente nell’angolino esterno, in alto, delle nostre orecchie. Può darsi che anche questo fosse utile per i nostri avi primitivi, ma ora non più, tanto che anche questo si sta “atrofizzando” ed è destinato a scomparire.
Continuiamo con la serie di muscoli che, essendo inutili, stanno scomparendo. Tra questi, infatti, troviamo il muscolo palmare lungo, posto nella parte anteriore dello strato superficiale dell’avambraccio. Nello specifico si trova tra il flessore radiale e il flessore ulnare del carpo e la sua funzione sarebbe quella di aiutarci a tendere l’aponeurosi palmare e flettere la mano. Ma anche questo muscolo è talmente inutilizzato che il 14% della popolazione mondiale non lo possiede più.
Avete idea di cosa sia la plica semilunare? Se vi mettete davanti allo specchio la potrete vedere nell’angolino interno dei vostri occhi. E’ una sorta di residuo della nostra membrana nittitante, che in altri mammiferi è ancora presente, e che in un tempo molto remoto aveva il compito di coprire e lubrificare gli occhi. Non serve più a nulla, dunque, se non a ricordarci che non siamo nati uomini, ma ciò che siamo oggi è frutto dell’evoluzione. Pensate che squali e rettili hanno ancora la membrana nittitante e la utilizzano a pieno regime.
Poi, tra gli organi, troviamo l’appendice, una piccola formazione vermiforme lunga dai 5 ai 9 cm che fa parte dell’intestino crasso (in particolare della porzione del cieco), ma non sembra avere un ruolo nella digestione del cibo, perché non è più in grado di assorbire nutrienti. E’ sempre stata considerata inutile, sebbene recenti studi suggeriscano che possa essere una sorta di riserva di batteri “buoni” per l’intestino.
I denti del giudizio, per i quali ormai la nostra bocca è troppo piccola. Un tempo, quando l’uomo consumava più spesso cibi non cotti o difficili da masticare, la mandibola era più grossa e questi denti erano indispensabili.
L’ultima parte della colonna vertebrale, il coccige, è formata da 4 o 6 segmenti ossei fusi insieme, e ormai non serve a nulla. E’ soltanto quello che è rimasto della coda dei primati, nostri antenati.
Ed ecco l’ultima parte del corpo inutile del nostro elenco, che in verità è inutile solo per gli uomini: i capezzoli. L’embrione li sviluppa nell’utero materno ancora prima che venga determinato il sesso, che si definisce solo intorno al terzo mese di gestazione.
Infine, e su questo siamo sicuri di trovarvi perfettamente d’accordo, vogliamo concentrarci sull’inutilità dei peli. Sebbene non averne più risulterebbe un po’ strano, il loro compito è ormai inutile. Sempre i nostri cari antenati primitivi, infatti, ne avevano bisogno per riscaldare il proprio corpo, ma ora basta un cappotto o il riscaldamento acceso in casa, e il gioco fatto. Certo, a meno che non abitiate in una grotta.