“Il rischio idrogeologico è un grande problema del nostro paese e lo resta, eccome, ma c’è la massima attenzione da parte del governo. Per mettere in sicurezza il Paese ci vorranno molti anni e molte risorse”
“Sicuramente può essere che il tema dell’ambiente, che ha raggiunto a livello globale un attenzione molto elevata, subisca una perdita di interesse. Per quello io sono molto d’accordo con il governo francese che ha voluto a tutti costi tenere la conferenza Cop 21 a Parigi nelle date che avevamo stabilito. Questo vuol dire che noi, l’Occidente, continuiamo a credere che la tutela dell’ambiente è un valore costitutivo della cultura occidentale”. Lo ha detto il ministro dell’ambiente, Gian Luca Galletti, raggiungendo l’assemblea nazionale della Cna a Campi Bisenzio (Firenze). “Noi andiamo con un accordo molto virtuoso a livello europeo: meno 40% di Co2 entro il 2030. Però parte di questo percorso l’abbiamo già fatto e siamo un Paese molto virtuoso, perché abbiamo raggiunto già nel primo periodo i primi obiettivi che erano contenuti nel primo documento di Parigi. Proprio ieri sul sito dell’Onu è stato certificato che siamo sulla strada giusta – ha aggiunto Galletti -, quindi ce la possiamo fare bene, per raggiungere anche gli obiettivi del secondo periodo, quelli al 2020, e questo per noi è un grande aiuto. Quello che abbiamo fatto fino ad ora ci renderà più competitivi per l’accordo di Parigi, quindi puntiamo molto sull’Ambiente e lo dico oggi agli imprenditori della Cna”.
Galletti, infine, parlando con i giornalisti ha aggiunto: “Il rischio idrogeologico è un grande problema del nostro paese e lo resta, eccome, ma c’è la massima attenzione da parte del governo. Abbiamo firmato la scorsa settimana, con i presidenti delle Regioni, accordi importanti per un importo di 800 milioni già disponibili per poter fare gli interventi nelle grandi zone metropolitane. Però io lo dico con molta chiarezza: per mettere in sicurezza il Paese ci vorranno molti anni e molte risorse. Abbiamo iniziato un percorso”.