Sul clima serve “un accordo il più vincolante possibile, altrimenti rischia di essere scritto sulla sabbia”
La Conferenza sul Clima è entrata oggi nel vivo, tra i leader a esprimere la propria posizione anche il premier Matteo Renzi: “Dobbiamo uscire dalla retorica che l’Italia non fa abbastanza: ha ridotto le emissioni del 23% dal 1990, ha un piano di investimenti per 4 miliardi di dollari da qui al 2020, le nostre aziende sono in prima fila, da Eni a Enel. L’Italia ha molto da dire e da fare in questo settore“. “L’Italia fa la sua parte ma il vero problema p che non tutti a livello mondiale si comportano allo stesso modo. Dobbiamo fare uno sforzo perché anche gli altri arrivino a questi risultati“. Quella che si sta giocando a Parigi “è una partita molto difficile. Non sarà facile arrivare ad un accordo ma è una condizione fondamentale. L’accordo va trovato“. “Nel 2009 Copenaghen fu un mezzo fallimento, stavolta mi sembrano tutti ben ispirati, vedremo nei prossimi giorni ai tavoli tecnici cosa succederà cercando di portare un buon equilibrio e un buon risultato”. Sul clima serve “un accordo il più vincolante possibile, altrimenti rischia di essere scritto sulla sabbia“.