Fumo: a Milano il progetto “Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro”

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Un vero e proprio percorso multimediale di prevenzione e informazione sui danni arrecati dal fumo e test spirometrico gratuito

Una sigaretta gigante campeggerà per tutto il weekend in piazza Cadorna: una struttura alta 3 metri e lunga 14, con all’interno un vero e proprio percorso multimediale di prevenzione e informazione sui danni arrecati dal fumo e test spirometrico gratuito. “Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro” approda domani nel centro storico di Milano, terza tappa (dopo Torino e Bari) del tour nazionale di sensibilizzazione sul tumore al polmone organizzato da WALCE Onlus (Women Against Lung Cancer in Europe), l’associazione europea dedita ai pazienti affetti dalla neoplasia e ai loro familiari. L’iniziativa ha il patrocinio di Regione Lombardia, AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), Fondazione Insieme Contro il Cancro, Healthy Foundation, AIPO (Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri), dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Bari, della Società Italiana di Chirurgia Toracica (SICT) e di SaluteDonna. “Al fianco delle Istituzioni, vogliamo coinvolgere in modo forte giovanissimi e giovani, adulti e anziani, tabagisti e non, medici e insegnanti con un progetto di prevenzione innovativo contro i danni del fumo. – spiega la prof.ssa Silvia Novello, presidente WALCE Onlus e docente nel Dipartimento di Oncologia presso l’Università di Torino –. Pochi sanno che durante la combustione, una sigaretta sprigiona più di 4000 sostanze nocive non solo per chi ha il vizio, ma anche per chi inala involontariamente il fumo. Per questo, anche bambini, giovani e adulti non fumatori sono spesso colpiti dalle stesse malattie dei tabagisti, come irritazione a occhi e naso, mal di testa, secchezza della gola, vertigini, nausea, tosse e malattie respiratorie più gravi come la bronchite cronica e il tumore al polmone, che solo in Italia ha colpito 40mila persone nel 2014, con più di 33mila decessi”. Tutte le attività dello stand proseguiranno fino a domenica, con ingresso libero dalle 10 alle 18. “All’interno del tunnel, – aggiunge – il cittadino potrà confrontarsi con medici oncologi e pneumologi ed effettuare un test spirometrico: un semplice esame, che in pochi minuti, misura il grado della capacità polmonare di una persona. Distribuiremo inoltre, opuscoli e materiale informativo per diffondere in modo forte e capillare la cultura della prevenzione contro i danni del tabagismo”. In Lombardia fuma il 20, 5% della popolazione con una media di 11 sigarette al giorno. Un’abitudine sempre più diffusa anche nelle fasce d’età giovanile: la sigaretta è un appuntamento quotidiano per l’1% degli 11enni, il 4% dei 13enni (rispetto all’8% della media nazionale) e ben il 22% dei 15enni (contro il 19% del resto d’Italia). Il tumore del polmone, la neoplasia più frequente correlata al fumo di sigaretta, registra in Lombardia 7200 nuovi casi ogni anno. Di queste ben 2100 coinvolgono le donne.

“Fumare conquista sempre di più il gentil sesso – commenta la dott.ssa Annamaria Mancuso, presidente di Salute Donna, l’associazione di volontari che dal 1994 promuove su tutto il territorio lombardo e in altre regioni la prevenzione dei tumori femminili – Il primo approccio alla sigaretta spesso avviene prima dei 15 anni di età. Per questo, è importante responsabilizzare tutta la cittadinanza, in particolare donne e giovanissimi, educandola a stili di vita più sani. Siamo molto contenti di sostenere WALCE in questo importante progetto nella lotta contro il fumo. Dobbiamo insistere con campagne educazionali e di informazione, di pari passo con provvedimenti che limitino l’impatto del tabagismo, come ad esempio l’aumento del costo delle sigarette, un maggiore controllo nella distribuzione del tabacco, un’estensione delle leggi di divieto, un aumento dei controlli soprattutto nelle strutture scolastiche. Le Istituzioni hanno mostrato di recente grande attenzione verso questi problemi, ma è importante che ogni cittadino impari a fare la sua parte”.

Oltre a disincentivare il consumo di sigarette tra i giovani, la campagna offrirà valido supporto anche a quanti intendano smettere di fumare. “Grazie alla presenza di medici e personale altamente qualificato – conclude la prof.ssa Novello – saremo in grado di indirizzare queste persone verso i centri specializzati e i servizi anti-fumo attivi in Lombardia e sul territorio nazionale. Smettere di fumare è una missione possibile e comporta grandi benefici per la salute a tutte le età”.

Il tour attraverserà tutta Italia, per concludersi poi a Roma il 14 novembre. L’intera campagna è resa possibile grazie al contributo di Lilly, AstraZeneca, Roche, Bristol-Myers-Squibb e Celgene.

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