Forti piogge e temporali colpiscono il Medio Oriente, alluvione lampo ad Amman

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Forte ondata di maltempo colpisce il Medio Oriente, alluvione lampo colpisce Amman

Mentre la situazione meteo europea continua ad essere governata da un solido promontorio anticiclonico, alimentato da aria calda di origine sub-tropicale marittima (proveniente dall’Atlantico sub-tropicale), una severa ondata di maltempo sta colpendo duramente diversi stati del Medio Oriente, in particolare l’Egitto, la Giordania, l’Iraq e l’estremo nord-est dell’Arabia, dove sono tornate le piogge e i temporali, anche di forte intensità. Tutto a causa di una circolazione depressionaria in quota che nella mattinata di ieri si è isolata sul bacino orientale del Mediterraneo, nel tratto di mare antistante le coste settentrionali egiziane.

jordan-car-weater_2446292kL’isolamento di questa circolazione depressionaria in quota, alimentata da massimi di vorticità positiva indotti dal passaggio del ramo principale del “getto sub-tropicale” sull’Egitto settentrionale (con massimi di velocità elevati capaci di imprimere una certa rotazione), nella giornata di ieri ha creato l’ambiente ideale per lo sviluppo di un grosso sistema temporalesco a mesoscala (MCS), di forma tondeggiante, posizionato in corrispondenza di un’area caratterizzata da elevatissimi valori di vorticità positiva, responsabili degli intensi rovesci temporaleschi avvenuti sulle coste settentrionali egiziane.

L'alluvione lampo colpisce la città di Amman
L’alluvione lampo colpisce la città di Amman

Le animazioni del satellite visibile di ieri, inoltre, evidenziavano come la struttura temporalesca, venendo appena lambita a sud dal passaggio del “getto sub-tropicale” che dall’entroterra desertico libico si elonga in direzione di Siria e Israele, cominciava ruotare in senso antiorario, presentando una circolazione ciclonica interna, ben radicata nel medio livello. Generalmente questo tipo di sistemi temporaleschi a mesoscala, trovandosi in corrispondenza di aree a forte vorticità positiva, cominciano ad invorticarsi su stessi, presentando le forme tipiche, seppur a scala più ridotta, delle tempeste e dei cicloni tropicali. Questo tipo di temporali possono persistere per oltre 12 ore dopo che il MCS si è dissipato e possono divenire la sede di un’altra serie di temporali. Ma altri rovesci e temporali di forte intensità hanno colpito pure le alture della Palestina, la Giordania, il nord-ovest dell’Arabia Saudita e l’Iraq, con fenomeni localmente di forte intensità.

66170530100075640360noUn breve ma forte temporale, nella mattinata di mercoledì 4 Novembre, ha interessato l’area vicino la capitale giordana Amman, scaricando forti rovesci di pioggia, con elevati indici di rain/rate. Gran parte di quest’acqua caduta in così poco tempo sulle montagne che circondano Amman è precipitata sulla capitale giordana, originando una “flash flood” che ha allagato buona parte delle strade della più grande città della Giordania, trasformate improvvisamente in autentici fiumi in piena. La furia dell’acqua ha travolto decine di autovetture, spazzandole via come fossero dei piccoli giocattoli.

Amman dopo il temporale
Amman dopo il temporale

Nel frattempo più ad est, fra Iraq ed Iran occidentale, nei bassi strati si è attivata una frontogenesi (nascita di un sistema frontale), dato il richiamo di masse d’aria calde da S-SE e SE, provenienti dal deserto arabico e dal Golfo Persico, sul lato anteriore dell’area depressionaria, che si sono frapposte all’aria ben più temperata, secca e polverosa, da Ovest, in uscita dal nord dell’entroterra desertico saudito e iracheno. Diverse “Cellule temporalesche” e qualche piccolo “Clusters” si sono originati fra l’estremo nord-ovest dell’Arabia Saudita, il Kuwait e l’Iraq, proprio lì dove i caldi e umidi venti al suolo da S-SE e Sud, che risalgono dal Golfo Persico, vengono scalzati dalle più temperate, ma soprattutto secche, correnti dai quadranti occidentali, che sfondano dietro il fronte freddo. Ma piogge e rovesci stanno interessando diverse città e località irachene, dove è posizionata l’occlusione, con una debole o moderata ventilazione orientale nei bassi strati.

LaPresse/Reuters
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Le precipitazioni stanno risultando particolarmente abbondanti, soprattutto in alcune regioni del sud, dove piove dalla prima mattinata di oggi. Una discreta dose di precipitazioni ha inzuppato per bene anche il vasto e desolato entroterra desertico iracheno che non vedeva un’importante quantità di pioggia da diversi mesi. Le fitte e persistenti precipitazioni hanno reso molte aree desertiche in una poltiglia di fanghiglia e pozzanghere, visto la scarsa capacità di drenaggio degli aridi terreni. Le piogge, i rovesci e i temporali andranno avanti fino alla serata, prima di un graduale miglioramento che dovrebbe farsi strada solo a partire dalla prossima nottata. Piogge e rovesci ora si sposteranno anche in direzione del Kuwait e sull’Iran occidentale, in particolare sul versante occidentale dei monti Zagros e nell’area della città iraniana di Abadan, dove a breve arriveranno dei rovesci e persino dei temporali che vengono preceduti da una debole ventilazione da E-SE, che annuncia l’imminente peggioramento.

LaPresse/Reuters
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L’evoluzione verso levante del modesto sistema frontale sarà rallentata da un robusto anticiclone, di natura dinamica, che si va a consolidare sull’Asia centrale. La struttura anticiclonica sarà in grado di rendere la perturbazione semi-stazionaria sull’Iran occidentale, apportando altri rovesci di pioggia e temporali fra l’Iran meridionale e occidentale. Le precipitazioni più intense interesseranno il versante occidentale dei monti Zagros, dove si verificheranno pure dei temporali, a tratti anche intensi. Nella giornata di domani, spostandosi lentamente verso l’altopiano centrale iraniano, i resti del sistema frontale, in fase di colmamento, potranno riuscire a portare delle piogge sull’Afghanistan occidentale e centrale.

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