Attacchi terroristici a Parigi, la città al centro del dibattito sui cambiamenti climatici
Parigi in ginocchio a causa degli attacchi dei terroristi islamici dell’ISIS. La città che a partire dal 30 novembre ospiterà l’attesissimo vertice sul clima è al centro di una serie di attacchi che hanno provocato almeno 60 vittime. La prima sparatoria ha avuto luogo intorno alle 21.30 sulle terrazze dei locali Le Carillon e Petite Cambodge nel decimo arrondissement, vicino al canale Saint Martin. Una testimone, identificata come Lesly Guihard, ha spiegato a Efe che l’autore degli spari era un uomo che portava un fucile automatico, pare un kalashnikov, e che ha fatto in tempo a ricaricare l’arma. “Abbiamo sentito un rumore. All’inizio ho pensato che era un camion che stava lanciando pietre, poi un petardo, e poi abbiamo visto che era troppo lungo perché fosse qualcosa di normale. È durato circa 30 secondi e poi abbiamo visto la gente che correva via“, ha raccontato.

LaPresse/Reuters
Poco dopo sono cominciati gli spari nella vicina sala concerti Bataclan, uno dei luoghi più conosciuti della vita notturna parigina, dove si teneva un concerto della band rock Eagles of Death Metal. Qui i terroristi dell’ISIS stanno tenendo sotto ostaggio circa 100 persone. Parallelamente sono state udite almeno tre esplosioni vicino allo Stade de France, che hanno provocato secondo le prime stime almeno 40 morti. Le forze di sicurezza hanno chiuso tutti gli ingressi e le uscite dello stadio, che stava ospitando l’amichevole Francia-Germania con i due presidenti Hollande e Merkel sugli spalti. Un’altra sparatoria è stata riportata a rue de Charonne, sempre nell’undicesimo arrondissement. Ma mentre scriviamo si stanno verificando altre sparatorie.