Le arance, ricche di acqua, vitamine e sali minerali, sono ipocaloriche, antianemiche, antinfiammatorie e antitumorali
L’arancio è un albero da frutto appartenente al genere Citrus e alla famiglia delle Rutaceae, è originario della Cina, giungendo in Europa solo nel XIV secolo per merito di marinai portoghesi. Esistono, però, testi romani, datati I secolo, che parlano del modo in cui l’arancia veniva coltivata nella calda Sicilia già da allora.
Le arance sono ricche di straordinarie virtù benefiche: ricche di acqua, vitamine e sali minerali preziosi per la salute dell’organismo, contengono pochissime calorie, solo 34 per 100 grammi di parte edibile. I frutti contengono molta vitamina C, che contribuisce a rafforzare il sistema immunitario, previene il raffreddore e le malattie da raffreddamento, ha proprietà antianemiche, favorendo l’assorbimento del ferro, utile per la formazione dei globuli rossi. Indicate per chi desidera dimagrire o restare semplicemente in forma, le arance hanno un elevato contenuto di bioflavonoidi, importanti per la ricostituzione del collagene nel tessuto connettivo, rafforzando ossa, denti, cartilagini, tendini e legamenti. Il binomio vitamina C e bioflavonoidi aiuta a prevenire la fragilità capillare, migliorando, in generale, il flusso venoso… una buona notizia, questa, per chi soffre di cellulite.
Le arance, ottima fonte di antiossidanti, contrastano l’invecchiamento. La qualità rossa, in particolare,è ricca di antocianine, combattendo gli stati infiammatori, mentre i terpeni, di cui questi frutti sono ricchi, assunti regolarmente, prevengono i tumori del colon, del retto e del seno. Inoltre, l’esperidina abbassa la pressione sanguigna, riduce l’ipertensione e migliora l’elasticità dei vasi sanguigni; le fibre migliorano la funzionalità intestinale e aiutano in caso di stitichezza grazie alla loro azione leggermente lassativa. La vitamina B combatte l’inappetenza e favorisce la digestione, mentre i caroteni, precursori della vitamina A, sono utili per la salute di occhi, pelle e per la prevenzione delle infezioni. Importante la presenza, nelle arance, di acido citrico che abbassa l’acidità nelle urine, prevenendo la formazione di calcoli renali.
E’ consigliabile mangiare almeno due arance al giorno, gustandole a spicchi, in quanto metà della pectina di un’arancia si trova nell’albedo, la parte bianca e spugnosa che riveste internamente la scorza. Meglio, dunque, non essere troppo meticolosi nello sbucciarla, in quanto con un po’ di pellicina bianca vi assicurerete una giusta dose di questa importante fibra. Le arance sono ottime anche in spremute, frullati, cocktail alla frutta, oppure a fette nelle insalate, condite con olio, sale e pepe, oltre che in marmellate, torte e liquori. Il consumo di arance va limitato in alcuni casi: vanno evitate a digiuno da chi soffre di gastrite, in caso di cistite e di diarrea.
