Grandine in Emilia Romagna, in parlamento il M5S incalza il governo: “che intende fare?”

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Il Governo chiarisca quali “concrete iniziative” intenda assumere per aiutare la popolazione colpita dalle recenti grandinate nella bassa modenese in particolare, considerando “l’eccezionalita’ delle avversita’ atmosferiche verificatesi su un territorio gia’ duramente colpito nel recente passato”. Lo chiede il Movimento 5 Stelle alla Camera interrogando il presidente del Consiglio e due ministri (Agricoltura e Economia). I deputati M5s Vittorio Ferraresi, Michele Dell’Orco e Paolo Bernini, emiliani, nel testo presentato ieri alla Camera tornano dunque sul maltempo del 5 settembre, ricordando che il territorio dopo il sisma del 2012 ha gia’ patito altri disastri come alluvioni e trombe d’aria. Su questo, i grillini segnalano che “gli indennizzi previsti dalle leggi promosse dal Governo, in particolare quelli per i danni da terremoto, tardano ad arrivare” e che “la burocrazia messa in piedi dal commissario, presidente della Regione, non favorisce l’erogazione delle risorse nei tempi e nei modi che richiederebbe l’urgenza”. Ricordando che in Emilia-Romagna si coltiva il 65% delle pere italiane a partire dall’Abate, proprio nei territori di Modena e Ferrara in particolare, Ferraresi e colleghi segnalano anche che molte aziende che producono il Lambrusco di Sorbara non raccoglieranno uve quest’anno proprio perche’ colpite dall’ultima ondata dimaltempo. “Le associazioni di rappresentanza del mondo agricolo- si legge ancora nell’interrogazione- stanno chiedendo a gran voce lo stato di calamita’ naturale; civili abitazioni ed edifici produttivi hanno subito ancora una volta danni: infiltrazione di acqua, tetti scoperchiati, antenne, tapparelle, grondaie da buttare, pali della luce e segnaletica divelti, automobili con la carrozzeria da rifare sono le prime evidenze”.

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