A Roma è stato impiantato il primo cuore artificiale di ultima generazione
Qualche giorno fa abbiamo festeggiato i trent’anni dal primo trapianto di cuore. Oggi, è stato impiantato per la prima volta un cuore artificiale di ultima generazione. Il cuore garantisce una sopravvivenza del 92% e un’efficienza ottimale. Ad eseguire il primo intervento, il professor Francesco Musumeci, Direttore di Cardiochirurgia e del Centro regionale trapianti dell’Ospedale San Camillo. Il cuore artificiale conosciuto come “HeartMate III” altro non è che, una pompa di ultima generazione, il cui utilizzo è stato permesso qualche giorno fa in Europa. HeartMate ha l’obbiettivo di sostituire il ventricolo sinistro. Dalle dimensioni ridotte, che permettono di agire attraverso tecniche meno invasive, riduce il tasso di complicazioni. HeartMate è stato inserito sotto il diaframma ed è collegato con un tubo e una consolle. “Quanto fatto ieri al San Camillo – sottolinea Nicola Zingaretti – e’ un significativo riconoscimento dell’impegno, dell’organizzazione e dell’alto livello professionale raggiunti dall’ospedale, dalla sua cardiochirurgia e dal Centro trapianti. L’intervento conferma che si tratta di una realta’ d’eccellenza a livello nazionale. Voglio fare i complimenti per questa operazione al professor Musumeci e a tutto il personale di altissimo livello, chirurghi, cardiologi, anestetisti, psicologi, infermieri fisioterapisti e tecnici della sua equipe. E’ sulla loro straordinaria professionalita’ che conta la sanita’ del Lazio per riaffermare il prestigio e l’efficienza”.