NASA: la Terra potrebbe avere “capelli” di materia oscura

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La materia oscura è una sostanza invisibile e misteriosa che rappresenta il 27% circa di tutta la materia e l’energia dell’universo

Il Sistema Solare potrebbe essere più “capellone” di quanto ritenuto finora: un nuovo studio pubblicato sull’Astrophysical Journal da Gary Prézeau del JPL NASA, ipotizza l’esistenza di lunghi filamenti di materia oscura, o “capelli”.

La materia oscura è una sostanza invisibile e misteriosa che rappresenta il 27% circa di tutta la materia e l’energia dell’universo. La materia visibile costituisce solo il 5% dell’universo: il resto è energia oscura, un fenomeno associato con l’accelerazione dell’universo in espansione. Né la materia oscura né l’energia oscura sono stati direttamente rilevati, anche se numerosi esperimenti tentano di svelarne i misteri.

Credit: NASA/JPL-Caltech
Credit: NASA/JPL-Caltech

Gli scienziati sono certi che la materia oscura esista e la teoria più accreditata è quella per cui la sostanza sia fredda non interagisca con la luce. Secondo alcuni calcoli e simulazioni, la materia oscura formerebbe un flusso di particelle che si muove alla stessa velocità ed orbiterebbe in galassie come la nostra.

La ricerca guidata da Prézeau ha scoperto che quando questo flusso è vicino a un pianeta, il flusso di particelle si concentra in un filamento molto denso, o “capello“, di materia oscura. In effetti, dovrebbero essercene di numerosi che si diramano dalla Terra. Un flusso di materia ordinaria non attraverserebbe la Terra per fuoriuscire dal lato opposto, ma da punto di vista della materia oscura, il nostro pianeta non rappresenta un ostacolo.

I “capelli” hanno radici, una parte concentrata di particelle, e punte, dove termina il capello. “Se potessimo scoprire la posizione, si potrebbe inviare una sonda e raccogliere un’immensità di dati sulla materia oscura,” ha dichiarato Prézeau.

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