L’alta pressione – spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo – contribuisce a trascinare sull’Italia aria dalle caratteristiche insolite per il periodo, molto mite
Un anticiclone di matrice sub-tropicale (Anticiclone delle Azzorre) si è stabilito sull’Europa Centro-Meridionale e il Mediterraneo, compresa l’Italia, occupando così una grossa fetta del nostro continente: la sua azione si estende infatti su una regione ampia oltre 5000 km, ossia dal vicino Atlantico fino ai confini con la Russia. Quest’area di alta pressione – spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo – contribuisce a trascinare sull’Italia aria dalle caratteristiche insolite per il periodo, molto mite, capace quindi di favorire temperature molto oltre la norma in varie zone del nostro Paese, specie al Centronord. Per le Alpi in particolare non è esagerato parlare di un vero e proprio caldo fuori stagione, con temperature massime in alta quota simili ai valori estivi. In molte località alpine infatti in questi giorni sono stati superati dei record storici di temperatura per il mese di novembre: ieri ad Aosta, in seguito a un temporaneo rinforzo dei venti di Foehn, abbiamo toccato addirittura i 26,8 gradi. Tutto ciò anche in stazioni meteo della Svizzera che vantano serie storiche risalenti a metà del 1800. Questa situazione proseguirà, con pochi cambiamenti, anche oltre la metà del mese: questo novembre potrebbe quindi classificarsi in molte regioni italiane come uno dei più caldi e, forse, uno dei meno piovosi della storia recente.
Oggi strati di nubi basse addossati all’arco ligure, parte della Toscana e molte zone della Sardegna, in forma più localizzata nel resto del settore tirrenico. Nebbie in diradamento sulle Venezie ma localmente anche persistenti sotto forma di nubi basse anche a metà giornata. Più soleggiato nel resto dell’Italia ma con il sole che, al Nordest e in gran parte del Centro, verrà inizialmente filtrato dal passaggio di velature più o meno consistenti e in graduale attenuazione. Temperature fino a 10 gradi oltre la norma, con punte in molti casi superiori a 20 gradi. Zero termico compreso tra i 4000 metri delle Alpi orientali e dell’Appennino meridionale e i 4500 metri delle Alpi occidentali e dell’Appennino settentrionale. Venti: moderati da nordovest su basso Adriatico, Salento, mar Ionio, mare di Sardegna e Canali delle isole. La scorsa notte sono state registrate temperature minime decisamente alte per il periodo: 19 gradi a Torre Faro (Messina), 17,6 gradi a Quinto al Mare (Genova), 17,5 gradi a Savona e Posillipo (Napoli), 17,4 gradi a Monegranaro-Salinella (Taranto), 17,2 gradi a Resuttana (Palermo), 17,1 gradi a Barbaricina (Pisa). Domani è previsto tempo stabile su tutto il Paese, prevalentemente soleggiato, salvo su Liguria, Toscana, Sardegna dove il cielo potrà presentarsi grigio a causa della presenza di strati di nubi basse. In Val Padana, lungo i litorali dell’alto Adriatico, su pianure e valli del Centro formazione di nebbie anche fitte di notte e al primo mattino, il cui sollevamento nelle ore centrali della giornata potrebbe dar luogo alla formazione di strati, specie nei settori lungo il corso del Po e nel basso Veneto, dove le nebbie si presenteranno anche fitte. Venti: deboli, localmente moderati da nord sul Canale d’Otranto. Temperature sensibilmente al di sopra della norma.
Ci sono buone probabilità che questa fase di tempo stabile e di caldo anomalo prosegua fino al 20 del mese. Sabato si potrebbe verificare una breve e temporanea attenuazione del caldo fuori stagione sul settore alpino e un generale aumento della nuvolosità in gran parte del Paese. Già con l’inizio della prossima settimana si assisterà a un nuovo rinforzo dell’alta pressione di matrice sub-tropicale.