Previsioni Meteo: caldo anticiclone ancora per settimane, mentre il freddo rimarrà confinato alle alte latitudini

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    Freddo e gelo continueranno a rimanere lungo le alte latitudini, sarà molto difficile vedere ondate di freddo alle medie latitudini. Le Previsioni Meteo per i prossimi giorni indicano la persistenza dell’anticiclone a oltranza

    Siamo già in Novembre inoltrato, ma finora il freddo lungo l’emisfero boreale continua ad essere relegato lungo le alte latitudini. Eppure l’inverno meteorologico è quasi alle porte (1 Dicembre). Merito del ricompattamento del vortice polare troposferico e stratosferico. La conferma di questo notevole rinvigorimento del vortice polare viene anche dall’indice “NAM” previsto in ulteriore crescita. L’indice “NAM” deriva dall’inglese “North Annular Mode”.

    nam_last_365_NAMQuesta rileva la differenza tra la pressione atmosferica sulla verticale del Polo Nord e quella delle medie latitudini. Rispetto all’indice “AO”, che rileva la differenza di pressione fra il Polo Nord e le medie latitudini a livello del mare, l’indice “NAM” comprende tutte le quote, dai bassi strati fino alla parte più bassa della stratosfera.

    Vortice polare che si ricompatta lungo il mar Glaciale Artico
    Vortice polare che si ricompatta lungo il mar Glaciale Artico

    Proprio per questo il “NAM” è un indice molto importante, poiché ci indica la forza del vortice polare alle quote stratosferiche. Se nei prossimi giorni supererà la fatidica soglia dei +1,5 (segno di un vortice polare molto profondo sia in stratosfera che in troposfera per più di 60 giorni) la parte iniziale della futura stagione invernale rischia seriamente di essere compromessa. L’indice “NAM” in fase positiva, in genere, dovrebbe accompagnare un notevole ricompattamento del vortice polare in sede artica. Il che comporterebbe una intensificazione delle umide correnti zonali alle medio-alte latitudini, con la ripresa di un alto indice zonale. L’attività ciclonica va ad intensificarsi alle alte latitudini, con lo sviluppo di profondi vortici depressionari. Ciò dovrebbe inibire l’avvento di importanti ondate di freddo verso la fascia temperata, fra nord-America, Europa e Asia, mentre l’aria gelida rimarrà confinata oltre il circolo polare artico. La presenza di un vortice polare troposferico compatto, che mantiene il flusso perturbato piuttosto intenso, capace di scorrere a gran velocità sull’area atlantica, intorno al 50° parallelo nord, con ondulazioni (“onde di Rossby”) a tratti marcate, ma che vengono prontamente tagliate dai poderosi “Jet Streaks” (i massimi di velocità del “getto polare”, veri e propri fiumi d’aria che scorrono ad altissima velocità nell’alta troposfera) che si attiveranno fra il Pacifico settentrionale, il nord America e l’Atlantico settentrionale, a seguito dell’inasprimento del “gradiente di geopotenziale” e del “gradiente termico orizzontale” tra le latitudini artiche e l’area temperata.

    2TQfsRBtENwIn particolare sull’Asia orientale, cosi come sul Canada centro-orientale, a causa del frazionamento del vortice polare in due grandi “lobi” secondari (con elevata vorticità positiva in quota) posizionati fra la Siberia orientale e l’Arcipelago Artico canadese, si sono instaureranno delle vaste aree con valori di geopotenziali in quota estremamente bassi, in grado di produrre dei formidabili “gradienti di geopotenziale” che hanno alimentato ulteriormente il ramo principale del “getto polare”, imprimendogli forza e velocità. Questo forte “gradiente di geopotenziale” in quota, che si sta venendo ad innescare fra i territori della Siberia orientale e la Cina centrale, ha prodotto possenti “Jet Streaks” che dal Pacifico occidentale, con massimi di velocità di oltre i 290-300 km/h alla quota di 250 hpa, si stanno estendendo molto velocemente sopra i cieli del Canada e degli USA settentrionali, prima di versarsi sull’Atlantico occidentale, inibendo le spinte meridiane dell’anticiclone delle Azzorre.

    I "Jet Streaks" presenti in Europa a seguito dell'intenso "gradiente di geopotenziale" fra Mediterraneo e nord Europa
    I “Jet Streaks” presenti in Europa a seguito dell’intenso “gradiente di geopotenziale” fra Mediterraneo e nord Europa

    In sostanza, la presenza di un “getto polare” molto forte, rinvigorito da questi “gradienti di geopotenziale” attivi fra l’Asia orientale ed il nord America, con intensi “Jet Streaks” che si distribuiscono fra il Pacifico settentrionale e l’Atlantico orientale, fino alle porte dell’Europa occidentale, inibirà in maniera radicale lo sviluppo di onde troposferiche vigorose e ben strutturate, capaci di ergersi fino alle latitudini artiche e intaccare dall’interno la figura del vortice polare troposferico, favorendone uno “split” completo di quest’ultimo. Fino a quando lungo l’intera fascia emisferica boreale regnerà un contesto di elevata zonalita le masse d’aria molto gelide, d’estrazione artica o polare, rimarranno confinate fra l’altopiano della Siberia orientale (Jacuzia), dove è rimasto attivo un invasivo “lobo” siberiano del vortice polare, e l’area canadese, dove il “lobo” canadese rimarrà attivo, senza presentare pero valori di vortiocità positiva e di bassi geopotenziali particolarmente bassi.

    f00_temp850 (1)La persistenza di questa anomalia di geopotenziali estremamente bassi, tuttora preesistente fra il nord Atlantico e la Scandinavia, continuerà a rafforzare il flusso perturbato principale sull’Atlantico settentrionale, il quale scorrerà assumendo una marcata componente zonale che penetrerà fin sull’Europa centro-orientale, dove le umide e miti correnti oceaniche riusciranno a penetrare fino al bassopiano Sarmatico, alla regione degli Urali, per raggiungere il cuore della Siberia centro-occidentale. Perciò senza un rallentamento delle velocità zonali e la graduale attenuazione dei “gradienti di geopotenziale” e dei “gradienti termici”, fra la fascia polare e le medie latitudini, sarà difficile assistere allo scivolamento di importanti ondate di freddo al di sotto dei 50° di latitudine nord.

    f00_wind_vector300 (1)Freddo che nelle prossime settimane rischia di rimanere relegato a lungo fra il nord della Scandinavia, la Russia e l’area siberiana, dove si potrà assistere anche ad importanti episodi di gelo (con temperature anche al di sotto delle medie stagionali) su queste aree.

    Ecco le mappe del modello britannico ECMWF per i prossimi giorni, si può notare come l’anticiclone prenda addirittura ulteriormente vigore la prossima settimana. Le temperature rimarranno eccezionalmente al di sopra rispetto alle medie del periodo:

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