Progetto “Human Technopole”: il CNR si candida come protagonista

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L’annuncio del Governo di destinare 70mila metri quadri degli spazi EXPO per realizzarvi un progetto ambizioso di integrazione e interazione fra i diversi campi del sapere vede il Consiglio Nazionale delle Ricerche, con i suoi 8 mila ricercatori e i suoi istituti di ricerca impegnati sulla frontiera scientifica e tecnologica, fortemente disponibile a contribuire alla piena riuscita di questa iniziativa. “Accogliamo con grande interesse la notizia – dichiara il presidente del Cnr, Luigi Nicolais, -. Lo Human Technopole è un progetto ambizioso per portata e durata, ma soprattutto rappresenta un’apertura e un segnale di grande attenzione per tutta la comunità scientifica nazionale.

cnrA tal fine il Consiglio Nazionale delle Ricerche con i suoi 8 mila ricercatori e i suoi istituti di ricerca impegnati sulla frontiera scientifica e tecnologica sono fortemente disponibili a contribuire alla piena riuscita di questa iniziativa. L’Ente registra eccellenze internazionali nelle tecnologie per il miglioramento della qualità della vita, dalle neuroscienze alle nanotecnologie, dalla biomedicina alle scienze della vita. In particolare, proprio ad Expo, il CNR ha realizzato un grande progetto scientifico, articolato in decine di eventi sui temi della nutrizione e del rapporto tra cibo e salute. Su questi stessi temi il CNR si colloca tra i centri di ricerca europei che hanno vinto più progetti sulle prime call di Horizon2020. Va però ricordato che progetti del genere hanno successo se sanno mettere a sistema e valorizzare le competenze e le eccellenze presenti e impegnate, già da tempo, sugli stessi campi di ricerca sui quali hanno raggiunto importanti risultati internazionalmente riconosciuti. Nella ricerca, da sempre, paga e premia la collaborazione non certo la competizione. Per questo e per concretizzare uno degli assi più qualificanti il progetto stesso, ovvero l’integrazione e l’interazione fra i diversi campi del sapere, va tenuto conto del lavoro svolto dalla rete universitaria e dai centri di ricerca lombardi, ma non solo. Il lavoro serio, qualificato e rigoroso di tutte le strutture scientifiche nazionali contribuisce ad accreditare la scienza italiana a livello internazionale e rende perseguibili progetti come loHuman Technopole. Rispondendo all’appello del Presidente Renzi, il CNR si candida a far parte del progetto e nelle prossime settimane proporrà alcune idee per la sua realizzazione”.

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