La prima faccia risale al Paleozoico con il pesce Entelognathus primordialis, la cui mascella è molto simile a quella umana
Sorridere, essere tristi, essere arrabbiati. Questi sono tutti stati d’animo, che possono essere tradotti in espressioni. La nostra faccia permette a tutti noi di esprimere sentimenti ed emozioni senza bisogno di parlare. Ma quando nasce la nostra faccia? Molti di voi risponderanno con l’uomo. Eppure, la faccia e con essa le espressioni hanno origini molto molto antiche. Pensate che, il nostro viso somiglia notevolmente al viso del l’Entelognathus primordialis, un pesce munito di solo bocca. Questi ha, infatti, secondo gli scienziati evoluzionisti una mascella molto simile a quella umana. Del pesce del Paleozoico rimane solo un fossile, che alcuni ricercatori cinesi hanno descritto in uno studio pubblicato poi sulla rivista Nature. Il fossile, infatti, ha una struttura ossea che ancora oggi è presente nell’essere umano, utilizzata per masticare. Piano piano, questi pesci svilupparono anche due occhi e un naso sopra la bocca; ma l’espressione era ancora priva di vita. Solo con i primi primati la fisionomia della faccia prevede lineamenti morbidi e mobili. Ecco che allora le scimmie iniziano a distinguere diversi tipi di espressione. Ad esempio, il sorriso è inteso come gesto di pace, tranquillità e gioco. Insomma un significato che anche noi attribuiamo a questa espressione. Da qui, in poi è stata una continua evoluzione fino a toccare l’apice con l’uomo, che ha dato vita a tutte le espressioni facciali che oggi conosciamo.