Secondo un recente studio, cambiare le proprie abitudini durante la settimana aumenterebbe il rischio di patologie come diabete e obesità
Durante la settimana non fate altro che pensare al weekend e al momento in cui starete sotto le coperte? Bene, secondo un recente studio americano stare sotto le lenzuola aumenta il rischio di patologie come il diabete e l’obesità. La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism. Già molte ricerche avevano mostrato come la modifica degli orari sonno-veglia possa aumentare i rischi di un attacco di cuore, di malattie metaboliche o di diabete di tipo 2. Questa ricerca, invece, si concentra su coloro che durante la settimana mantengono sempre le stesse abitudini, modificandole durante il weekend. Uno degli autori dello studio, Patricia Wong, dell’univerisità di Pittsburgh ha spiegato che ” il social jet lag riguarda la mancata corrispondenza tra ritmo circadiano biologico di un individuo e gli orari di sonno socialmente imposti.
Tuttavia, questo è il primo studio a dimostrare che anche tra adulti sani con orari di sonno più definiti il social jet lag può condurre a problemi metabolici. Questi possono portare allo sviluppo di obesità, diabete e malattie cardiovascolari”. La ricerca è stata condotta su 447 persone tra i 30 e i 54 anni, che lavorano fuori casa almeno 25 ore la settimana.Ad ognuno è stato dato un braccialetto, che registrava tutti i movimenti. Infine, è stata richiesta la compilazione di un questionario sulla dieta e la propria attività fisica. Coloro che, cambiavano le loro abitudini durante la settimana, avevano problemi di insulina alta e un maggiore indice di massa corporea. “Se gli studi futuri confermeranno i nostri risultati, dovremmo considerare che il lavoro moderno e gli obblighi sociali influenzano il nostro sonno e la Salute – continua l’esperta – Potrebbero essere vantaggiosi interventi clinici concentrati sui disturbi circadiani, educazione sul posto di lavoro per aiutare gli impiegati e le loro famiglie a prendere decisioni consapevoli sui loro programmi, e politiche per incoraggiare i datori di lavoro a considerare questi problemi” Tra i consigli degli studiosi? Svegliarsi presto la mattina e non tornare tardi la sera. Sarà possibile seguirli?