Emergenza smog: Milano “deserta” per sei ore. Roma a targhe alterne

MeteoWeb

Emergenza Smog, Palazzo Marino elogia il “senso civico” dei milanesi. 1500 fermi e 300 multe. Ma da mercoledì il ministero non vuole più “l’ordine sparso”

Blocco totale, targhe alterne, blocco preventivo. Le strategie messe in campo dalle amministrazioni comunali sono diverse, l’allarme e’ unico: i livelli di inquinamento dell’aria superano senza sosta i tetti consentiti dalla legge. Un’emergenza alimentata dalle inusuali condizioni meteorologiche di questo scorcio finale del 2015: temperature primaverili accompagnate da una sostanziale assenza di vento e precipitazioni. In sostanza, l’aria “cattiva” non si deposita e non viene spazzata via. La strategia piu’ dura e’ quella messa in campo dal comune di Milano: blocco totale della circolazione dalle 10 alle 16, da oggi sino a mercoledi’. Poi, forse, arriva il maltempoe l’emergenza potrebbe attenuarsi. Palazzo Marino elogia il “senso civico” mostrato dai milanesi e fornisce i dati della prima giornata di stop: circa duecento pattuglie impegnate in 1500 controlli, per un totale di 300 contravvenzioni.  Strategie diverse, si diceva. Milano, per fare solo qualche esempio, aveva caldeggiato un comportamento omogeneo dalle amministrazione dell’hinterland, ma il blocco e’ stato adottato da una decina di comuni. A Roma si e’ optato per le targhe alterne (oggi e domani), in due fasce orarie (dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30). La polizia di Roma Capitale ha rivendicato sin dalle prime ore un intervento in forze a vigilanza del rispetto dell’ordinanza; i risultati si vedranno col passare delle ore. Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha deciso per il “blocco preventivo” della circolazione di alcune tipologie di veicoli, perche’ se p vero che i livelli di inquinamento raggiunti a Milano sembrano lontani, la prudenza non e’ mai troppa. Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti non vuole piu’ “l’ordine sparso” e ha per questo convocato – mercoledi’ – sindaci e governatori “per trovare una soluzione comune”.

Condividi