Secondo una recente ricerca l’orologio biologico è regolato dal cibo e non dalla luce solare
Ogni essere vivente deve far i conti con il proprio orologio biologico, che pare essere regolato dal cibo e non dalla luce solare. O meglio per ora è così per i batter geneticamente modificati creati da Michel Rust, dell’università di Chicago. Il suo esperimento, pubblicato sulla rivista Cell Reports dimostra che l’orologio biologico è un processo naturale fondamentale che coordina le attività molecolari all’interno delle cellule. Infatti, è fondamentale per la produzione di enzimi, per il sonno e la veglia o le variazioni di temperatura. Le modalità di funzionamento di questo processo sono ancora incomprese, per questo motivo i ricercatori hanno modificato geneticamente i cianobatteri. Questi particolari batteri per nutrirsi necessitano della luce solare, per questo motivo i ricercatori li hanno resi capaci di cibarsi di zucchero rendendoli indipendenti dalla fotosintesi. I ricercatori sono riusciti infatti a mutare il loro ritmi di sonno e veglia attraverso la modifica dei ritmi di alimentazione, comprendendo che l’orologio biologico dipende dal cibo e non dalla luce.