Smog, 12 buone pratiche da prendere ad esempio: dalla “bicipolitana” di Pesaro ai parcheggi di Bari

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Esempi virtuosi contro lo smog ci sono gia’ in alcune citta’ italiane e vanno replicati. Per ridurre l’inquinamento locale, Legambiente ricorda dodici buone pratiche in tema di mobilita’, efficienza energetica e verde urbano, che tanti altri sindaci potrebbero adottare in tempi brevi. Dalle ‘zone 30’ (con limite a 30 km/h) nelle aree residenziali di Torino e Cagliari all’area C di Milano (a traffico limitato e a pagamento), dal tram Firenze-Scandicci alla bicipolitana di Pesaro (una metropolitana in superficie, dove le rotaie sono i percorsi ciclabili e le carrozze sono le biciclette) fino ai parcheggi di scambio di Bari e all’efficienza energetica di Bolzano, Legambiente le ricorda e chiede al ‘Premier ed ex sindaco’ Renzi “un piano straordinario per la mobilita’ in citta'”. Servono “politiche di sistema”, dice la presidente di Legambiente Rossella Muroni. Con il piano della mobilita’ di Bolzano meno di un terzo degli abitanti usa l’auto; la linea tram Firenze-Scandicci in quattro anni ha registrato oltre 13 milioni di viaggiatori all’anno; l’hub delle merci di Parma ha consentito il trasferimento da gomma a rotaie; il park&ride (parcheggi di interscambio) di Bari ha privilegiato le navette per andare in centro citta’; il pedibus e il bicibus scuola sono un servizio pubblico di trasporto per l’infanzia a Reggio Emilia; il Pony Zero Emissioni a Torino ‘viaggia’ in bici; il bosco sociale di Ferrara rilancia un maggiore senso civico. In Alto Adige, per ridurre i consumi per il riscaldamento degli edifici, da anni e’ obbligatoria la certificazione energetica per tutti gli interventi con standard obbligatori sia per le nuove case che per le ristrutturazioni che riducono inquinamento e bollette delle famiglie. In vista dell’incontro convocato dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti per mercoledi’ prossimo con i presidenti di Regione e i sindaci dei grandi centri urbani per discutere dei possibili interventi da adottare contro lo smog, Legambiente ricorda al Governo questi “esempi meritano di essere sostenuti economicamente e replicati perche’ sono la dimostrazione che un cambio di rotta nelle politiche della mobilita’ e’ possibile, raccoglie consenso e produce economia sana. Un’operazione possibile solo se l’Esecutivo decide di mettersi in gioco” e di adottare un piano nazionale che riduca le auto in citta’, potenzi il trasporto su ferro e l’uso dei mezzi pubblici. 

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