Salute: diminuiscono le vaccinazioni, tutta colpa della disinformazione

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Continua a calare il numero di persone che si sottopone ai vaccini. La responsabilità è da ricercarsi nella disinformazione che colpisce l’Italia su questa tematica tanto importante. A rilevare il caso è l’Eurispes, che lo propone in un rapporto presentato oggi. In Italia, infatti, il 70% dei genitori prende decisioni sulla propria salute in base alle informazioni ottenute da Internet. Di questi, il 16% utilizza Internet per avere ulteriori indicazioni sulle vaccinazioni. La validità delle notizie non è sempre attendibile e autorevole – sottolineano gli esperti dell’Eurispes -. Caso emblematico, la presunta correlazione tra il vaccino MPR (morbillo, parotite, rosolia) e l’aumento dei casi d’autismo. In secondo luogo, alla base della contrazione, vi è la percezione stessa dei vaccini, ritenuti inutili, in quanto non si avverte più la gravità di malattie, come morbillo o pertosse, ritenute ormai sconfitte“. In Italia, accade che ogni anno diminuisce di un punto il tasso di adesione alle vaccinazioni. Ad esempio, nella provincia autonoma di Bolzano, la copertura vaccinale obbligatoria è calata del 6% rispetto alla media nazionale, segue la Valle d’Aosta. Tra le regioni del Sud Italia vi è un calo in Campania, Calabria e Sicilia. 

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