Tempesta “Jonas”, USA in ginocchio: 74cm a New York, 19 morti, nevicate senza precedenti [LIVE]

Una violenta tempesta di neve e vento si sta abbattendo in queste ore negli Stati Uniti, ed il bilancio è già pesante: East Coast paralizzata, almeno 19 vittime per cause legate al maltempo, oltre 10.000 voli cancellati, 11 Stati in emergenza (Georgia, Tennessee, Pennsylvania, Maryland, Kentucky, Nord Carolina, New Jersey, New York, Virginia e West Virginia e Washington ha dichiarato una “emergenza neve”). Il National Weather Service aveva previsto l’ondata di maltempo da giorni ed aveva già lanciato l’allarme, preparando al peggio la popolazione, tanto che i supermercati sono stati presi d’assalto: “Voglio essere molto chiara con tutti: consideriamo questa tempesta pericolosa e potenzialmente mortale“, ha dichiarato perentoriamente il sindaco della capitale, Muriel Bowser.

Il direttore del National Weather Service, Louis Uccellini, ha parlato di “una tempesta potenzialmente paralizzante” che potrebbe “divenire estremamente pericolosa“. Ben 15 Stati, dalla costa atlantica all’Arkansas, un quarto della popolazione (85 milioni di persone), sono colpiti da “Jonas” (anche soprannominato “Snowzilla” temibile come il mostro Godzilla): sono previsti oltre 70 cm di neve a Washington D.C. con tanto di grandine, venti forti (fino al 100 km/h) e inondazioni. Potenzialmente, “Jonas”, secondo il National Weather Service, causerà oltre un miliardo di dollari di danni.

Tempesta Jonas, incredibile negli USA: non solo neve, l’oceano Atlantico divora le città costiere [FOTO e VIDEO]

09:00 – Il bilancio delle vittime è salito ulteriormente: sono almeno 19 i morti accertati della tempesta Jonas negli USA.

08:00 – Continua a nevicare a New York, in città sono caduti 74cm di neve. E’ un accumulo straordinario.

00:19 – Si aggrava ulteriormente il bilancio delle vittime: 16 morti.

22:50 – Tredici morti, il punto della situazione – E’ salito ad almeno 13 morti, vittime di incidenti stradali, il bilancio provvisorio della tempesta di neve ‘Jonas’ abbattutasi da ieri sulla costa orientale statunitense. Lo riferisce la rete Nbc secondo la quale si contano sei vittime in North Carolina, due rispettivamente in Kentucky e Tennessee, ed uno a testa in Virginia, Arkansas e Maryland. Il maltempo ha causato la cancellazione di 8.300 voli. La coltre di neve, che ha raggiunto finora il picco massimo di 71 cm in West Virginia a Terra Alta, vede 11 Stati in emergenza e la costa est letteralmente paralizzata.

La neve continua a cadere e si attendono almeno altri 30 cm. New York, dove stanno cadendo 8 cm di neve l’ora e la coltre potrebbe superare i 60 cm, e’ stata letteralemnte ‘chiusa’ dal sindaco Bill De Blasio che ha vietato ogni tipo di traffico veicolare, pubblico e privato, e ha bloccato la metropolitana. Chiusi anche i ponti ed i tunnel che collegano Manhattan al resto della citta’ e al New Jersey Washington si e’ virtualmente fermata: gia’ venerdi’ sera la maggior parte delle strade erano deserte, i ristoranti chiusi, le strade del centro normalmente gremite di traffico insolitamente tranquille.

Negli scenari apocalittici ipotizzati, le autorita’ hanno anche messo in guardia dal rischio di ‘black-out’ di energia elettrica, che potrebbero lasciare al freddo e al buio per giorni la popolazione. L’ultimo bilancio e’ di almeno 200.000 persone senza luce. Chiuse al traffico anche Philadelphia, Baltimora e Washington. E’ stato dichiarato lo stato di emergenza in undici stati (Georgia, Tennessee, Pennsylvania, Maryland, Kentucky, Nord Carolina, New Jersey, New York, Virginia e West Virginia. Washington ha dichiarato un'”emergenza neve”). Ma nessuno e’ stato colto di sorpresa, perche’ i meteorologi prevedevano da giorni l’eccezionale evento: i supermercati sono stati presi d’assalto da chi voleva accaparrarsi i generi alimentari essenziali. Sono 85 milioni le persone, un quarto della popolazioe americana, potenzialmente interessate da Jonas battezzato dal Washington Post, Snowzilla, versione riveduta del mostro Godzilla. Una quindicina gli Stati che dovrebbero essere interessati, dalla costa atlantica (tra New York e la Carolina del Sud) all’Arkansas, nel sud. Prima che ‘Jonas’ si esaurisca, secondo il National Weather Service potrebbe aver causato piu’ di un miliardo di dollari di danni.

21:20 – “Jonas”, la violenta tempesta di neve che sta paralizzando l’east coast negli Usa, ha sepoltoo anche New York dove il sindaco Bill De Blasio ha deciso di bloccare il traffico dalle 14.30 ora locale (le 20.30 italiane). La tempesta sulla Grande Mela, ha spiegato il primo cittadino, e’ una delle cinque peggiori nella storia della citta’. Alla 10 di mattina, infatti, a Central Park gia’ si contavano quasi 30 centimetri di neve ma secondo il Servizio Metereologico Nazionale se ne attendono tra fino a 75. La metro sara’ bloccata dalle 16 locali (le 22 in italia). “Va male e peggiorera’ rapidamente”, ha avvisato De Blasio secondo quanto riferito dalla Cnn. “Sara’ probabilmente una delle peggiori tempeste nella storia della citta'”, ha aggiunto. Divieto di circolazione anche a Long Island, come annunciato dal governatore di New York, Andrew Cuomo, che ha anche chiuso i ponti ed i tunnel che uniscono Manhattan al resto della citta’. Un miglioramento e’ atteso solo per domenica sera.

20:04 – E’ salito a 12 il numero delle vittime provocate dalla tempesta Jonas negli USA orientali.

19:35 – Le autorità dello Stato e della città di New York hanno deciso di chiudere i ponti e i tunnel di accesso a Manhattan a causa della tempesta di neve che dalla notte scorsa sferza la Grande Mela e che i meteorologi prevedono rafforzarsi nelle prossime ore.

18:57 – Il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, ha emanato un’ordinanza che vieta in tutta la città la circolazione dei mezzi pubblici e delle auto private, sospende il servizio ferroviario locale e parte del servizio della metropolitana, in particolare le linee che hanno dei tratti scoperti. Secondo il servizio meteorologico nazionale, si tratta di una delle cinque peggiori tempeste di neve vissute dalla città dal 1869. Al momento il traffico a New York è molto limitato. Fino alle 10 ora locale a Central Park erano caduti 30 centimetri di neve. L’allarme tempesta è valido fino a domani mattina.

18:46 – Secondo il sindaco di New York Bill de Blasio, “questa sarà molto probabilmente una delle peggiori tempeste della storia della città“ ed ha anche esortato la popolazione: “Andate a casa. State a casa. State al sicuro oggi“. La neve portata dalla tempesta Jonas, ha finora raggiunto i 71 centimetri in quasi tutti gli Stati della East Coast. Segnalati ingorghi di oltre 50 chilometri in Kentucky e Pennsylvania: la Croce Rossa è intervenuta per portare soccorso a e la polizia sta rifornendo di acqua, carburante e snack gli automobilisti, alcuni dei quali sono rimasti bloccati per oltre 12 ore.

18:01 – Il sindaco di New York sta considerando la possibilità di chiudere la città a causa della neve, sospendendo tutti i mezzi pubblici e imponendo il divieto totale di circolazione. Le stime sulla nevicata in corso sono state riviste al rialzo: si parla di almeno 60 centimetri. “Tutto sta funzionando, migliaia di forze sono state dispiegate e le strade pulite“, ha spiegato De Blasio durante una conferenza stampa aggiungendo che al momento non vi sono timori per eventuali inondazioni.  Il sindaco ha ribadito l’invito alla popolazione di evitare di uscire di casa se non strettamente necessario. “Si tratta di una situazione di emergenza per cui è un imperativo per le persone a rimanere al largo delle strade“, ha precisato. Inoltre si aggrava il problema “blackout”: circa 40.000 utenze ad Atlantic City sono senza corrente elettrica. Dichiarato lo stato di disastro per la città di York, Pennsylvania, secondo quanto reso noto dallo York City Fire Department.

17:39 – Anche New York si ferma come Washington: il sindaco Bill de Blasio ha deciso di sospendere il servizio degli autobus a causa dell’intensa nevicata che da ore sta interessando la città, rendendo le strade pericolose. Strade deserte, con decine di auto e i mezzi rimasti bloccati.

16:40 – Ecco la tempesta vista dalla Stazione Spaziale Internazionale.

Rare #thundersnow visible from @Space_Station in #blizzard2016! #Snowzilla #snowmaggedon2016 #YearInSpace pic.twitter.com/l3p6hjnJOq

— Scott Kelly (@StationCDRKelly) 23 Gennaio 2016

16:13 – Il New Jersey è assediato dalle inondazioni, particolarmente colpite Ocean City e North Wildwood.

15:39 – Il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, ha dichiarato lo stato d’emergenza per la tempesta di neve che è in corso sulla costa orientale degli Stati Uniti. Salgono così a 11 gli Stati americani dove è stata proclamata l’emergenza.

15:10 – La neve continua a cadere: nel Kentucky ha raggiunto i 45 centimetri, 30 a Baltimora e la capitale USA è “congelata”, ferma: strade deserte e ristoranti chiusi venerdì sera. Le autorità hanno anche messo in guardia dal rischio di blackout, che potrebbero lasciare per giorni la popolazione al freddo e al buio: secondo Duke Energy, oltre 135.000 persone sono già senza elettricità.