Astronomia: la sonda Rosetta guarda a sud, iniziata la mappatura della cometa

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Dopo aver superato indenne il perielio – il punto di minima vicinanza della cometa al Sole Rosetta  è ora impegnata nell’osservazione della parte sud di 67P Churyumov-Gerasimenko. Questa settimana, spiega l’ASI, la sonda si trova a circa 35 chilometri di distanza dal nucleo, il che significa che il sistema per la realizzazione delle immagini OSIRIS, può fornirci immagini della superficie con una risoluzione elevata, circa 80 centimetri per pixel.
La disponibilità di foto ad alta definizione ha permesso agli scienziati di aggiornare la suddivisione in zone della cometa e di aggiungerne altre tre: Bes, Geb e Neith (i cui confini sono indicati nella mappa in basso a destra, credit: ESA/Rosetta/OSIRIS/El-Maarry) che portano a quota ventisei le regioni individuate.

L’emisfero sud appare omogeneo a causa della mancanza di grandi depressioni e scarsità di polveri – ha spiegato Ramy El-Maarry dell’Università di Berna, del team di mappatura della superficie del nucleo –  questo fatto ci è d’aiuto: possiamo indagare in modo più dettagliato la superficie del nucleo senza che le nostre osservazioni siano disturbate dalla presenza di polveri”.
Nell’immagine in alto a sinistra  sono raffigurate le regioni Hapisituata nella parte superiore della cometa e quelle di SethAnubis e Atum. Sullo sfondo domina Geb, con una porzione diBes a sinistra. Sul collo di 67P Geb diventa Sobek prima di fondersi con Neith e infine con Wosret, più in lontananza sulla destra.

Rosetta si è spostata verso l’emisfero meridionale lo scorso 22 gennaio. Tale distanza viene monitorata di giorno in giorno ed eventualmente ridotta in una misura che garantisca comunque le massime condizioni di sicurezza per la navigazione della sonda.

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