Il torcicollo comune è una condizione caratterizzata da una limitata mobilità, o addirittura da un blocco, del collo, accompagnata da dolore cervicale acuto e intenso. La causa è la contrattura dei muscoli laterali del collo. Si tratta comunque di una condizione transitoria, che si risolve in genere nell’arco di alcuni giorni o al massimo entro un paio di settimane. Le cause, in genere, sono: l’assunzione di posture scorrette per lunghi periodi o anche durante il sonno; i cosiddetti “colpi d’aria”; i movimenti bruschi e improvvisi del collo
La cervicalgia, invece, è una patologia che comporta dolori che si possono presentare a partire dalle vertebre cervicali, per poi irradiarsi anche alla testa, agli arti o alla schiena. Si tratta di uno dei disturbi muscolo-scheletrici più diffusi, che colpisce in genere dopo i 45 anni, ma è sempre più presente anche in persone più giovani. In genere si tratta di un problema ricorrente che si ripresenta periodicamente, anche per diversi anni. I dolori cervicali, spesso, sono accompagnati da mal di testa, capogiri e altri sintomi speso invalidanti.
Ebbene, lo yoga può alleviare i disturbi causati da queste due condizioni dolorose, grazie soprattutto a cinque posizioni: la Balasana, ovvero la “posizione del bambino“; la Bhujangasana, ovvero la “posizione del cobra“; la Marjariasana, ovvero la “posizione del gatto“; Gomukhasana, ovvero la “posizione del muso di vacca“; Utthita Trikonasana, la “posizione del triangolo esteso”. Si tratta di posizioni semplici da replicare, come si può vedere dalle foto a corredo dell’articolo, e di efficacia provata.