Ricomincia in queste ore la stagione dei fenomeni meteo estremi al Sud Italia, dopo una lunga e anomala siccità invernale: in quelli che dovevano essere i mesi più piovosi dell’anno, e in modo particolare tra dicembre e febbraio, ha piovuto pochissimo soprattutto in Sicilia con deficit idrici eccezionali per tutto il trimestre invernale. Una situazione climatica anomala che è stata provocata dal particolare contesto barico planetario, con El Niño a determinare una serie di effetti a catena che hanno di fatto “annullato” l’inverno nell’area Euro-Mediterranea, con un enorme anticiclone che ha provocato caldo e siccità in gran parte del continente.
Adesso la situazione sta cambiando, e già da febbraio al Nord sono iniziate le forti piogge con tanta neve sulle Alpi. Adesso a marzo anche al Sud iniziano i fenomeni estremi. Dopo il “ciclone Doris” dello scorso weekend che ha colpito in modo molto pesante alcune zone della Calabria e della Basilicata con frane, esondazioni, smottamenti e decine di persone evacuate, adesso i violenti temporali in risalita sul mar Jonio stanno determinando le prime violente bombe d’acqua che hanno interessato anche città densamente popolate.
Ieri pomeriggio Siracusa, stanotte Catanzaro: in entrambi i casi parliamo di circa 80mm di pioggia caduti in poco tempo, con tanta grandine e pesanti disagi in entrambe le città joniche, che sono letteralmente andate in tilt con traffico paralizzato e grandine dentro casa, risalita dai condotti fin nei bagni di numerose abitazioni. E la prossima settimana si continua, con altri eventi analoghi ma probabilmente ancora più intensi a causa della maggior energia in gioco provocata da sbalzi termici più netti.
Dopo la grande, e clamorosa, anomala siccità invernale, inizia la stagione delle temibili bombe d’acqua al Sud.